Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa

Santa Caterina da Siena, patrona d’Italia e d’Europa, dottore della Chiesa, scrittrice, teologa e mistica. Cosa dire di più? Una grande santa, grandissima. Già da piccola decise in cuore suo di consacrarsi a Gesù, suo futuro sposo, che in visione le diede l’anello del matrimonio mistico. Entrò giovanissima nelle “Mantellate” nel Terz’Ordine della Penitenza di San Domenico di Guzman, donne devote alla carità verso i poveri, gli ammalati e i derelitti. Possiamo dire che Caterina fu antesignana di Madre Teresa di Calcutta.

Ma poi allargò la sua opera, cercando di riportare a Roma il Santo Padre, prigioniero nella cattività avignonese. Scrisse diverse opere, tra cui “Lettere”, e il famosissimo “Dialogo della Divina Provvidenza”.

Morì il 29 aprile 1380 (a causa delle estreme penitenze) a 33 anni in Roma, dove riposano una parte dei suoi resti.

«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli – si legge nel Vangelo che si ascolta durante le Messe di oggi che ha letture proprie (Matteo 11,25-30) –. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

Ringraziamo il Signore per il dono di questa sorella, madre e maestra spirituale.