Rubicone
Il regista Marco Bellocchio a San Mauro Pascoli
Ventiquattro anni dopo, Marco Bellocchio ritorna a San Mauro Pascoli. Lo fa per presentare in anteprima nazionale una sceneggiatura su Giovanni Pascoli che si pensava dispersa, oggi pubblicata nel volume fresco di stampa, “Una dolorosa immobilità. La vita di Giovanni Pascoli in una sceneggiatura interrotta”, a cura di Gianfranca Lavezzi e Federica Massia (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori).
Il volume, alla presenza del regista e delle curatrici, sarà presentato in prima assoluta a San Mauro Pascoli venerdì 28 giugno alle 21 nel Museo Casa Pascoli, in una serata organizzata da Sammauroindustria in collaborazione con Faam (Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori). Introduce e coordina Gianfranco Miro Gori, direttore di Sammauroindustria, mentre la serata sarà aperta dai saluti del sindaco Moris Guidi e di Daniele Gasperini, presidente di Sammauroindustria.
Nel corso dell’evento saranno proiettati il cortometraggio “Un filo di passione” (1999) e brani inediti da “La cavallina storna” (2005) di Marco Bellocchio.
Curiosa, come spiega in una nota Sammauroindustria, la vicenda della sceneggiatura su Giovanni Pascoli rimasta inedita per quasi quattro decenni. Scritta da Vincenzo Consolo, era parte di un lavoro progettato, discusso ed elaborato con Vincenzo Cerami e Marco Bellocchio (cui sarebbe spettata la regia) nei primissimi anni ’80. Il documento è la conferma dell’interesse del mondo del cinema per il poeta di San Mauro.
“Pur se nel cinema per le sale è uscito un solo film narrativo su di lui, “Cavallina storna” di Giulio Morelli, distribuito nel 1956 – spiega Miro Gori – non pochi sono i film di documenti a lui dedicati. Non solo. Molti grandi registi l’hanno citato nei loro lavori. Ricordiamo Fellini, Bertolucci, Bellocchio, Avati, Lee, Rubini, Virzì, Muccino. Bellocchio e Avati hanno pure progettato di realizzare un film su di lui. Non mancano film per la tv, tra i quali si attende l’inizio delle riprese di un’opera di Giuseppe Piccioni“.