Circolo tennis: rimpallo di accuse tra 5 stelle e Amministrazione

Il vecchio gestore del circolo tennis di via Abba a Cesenatico, gravato dai debiti, aveva gettato la spugna rinunciando alla gestione un anno prima del termine. La settimana scorsa, a seguito di un bando, una Commissione tecnica ha affidato la gestione del circolo per i prossimi cinque anni alla Asd AlTennis. Si tratta in buona sostanza del vecchio gestore che, a seguito di criteri mutati, pagherà ora un canone annuo di 5100 euro (suscettibili comunque di rialzo in caso parta un’attività di ristorazione) contro i 28mila precedenti.

Il Movimento 5 stelle ha contestato questa “svendita” (la base d’asta era stata fissata a 5mila euro, contro i 20mila del bando precedente), gettando ombre anche sulla risoluzione anticipata della precedente gestione (gravata da debiti). Alle accuse ha risposto punto per punto l’Amministrazione comunale.

“La cadenza cui si sono concatenati i singoli eventi, alla conclusione delle scelte sull’assegnazione del circolo, ha dell’incredibile – scrivono in una nota i portavoce 5 stelle Giuliano Fattori e Danilo Ceccaroni –. Il precedente concessionario dell’impianto sportivo, ad agosto costituisce un’associazione-società sportiva, e qualche settimana dopo scrive al Comune per restituirgli il circolo con un anno di anticipo sulla data prevista. Il Comune, a fine settembre, prende atto della rinuncia alla gestione e ritiene di accoglierla per evitare il rischio di un eccessivo aumento del credito vantato. Il gestore, infatti, è insolvente per tutta l’annualità 2017 e parte del 2016, per un importo pari a oltre 37mila euro. Qualsiasi altro concessionario pubblico dopo quasi due anni di insoluti sarebbe stato sfrattato d’ufficio. Certamente non premiato”.

“Pochi giorni dopo – continuano i pentastellati – esce un bando limitato alle sole associazioni-società sportive del territorio, che l’ex concessionario vince attraverso la neonata associazione, offrendo 5.100 euro anziché i 28mila euro pattuiti nel precedente contratto. Ciò avviene nonostante la sua offerta economica sia la più bassa delle tre pervenute: la più alta era di ben 25mila euro. Era legittimo un bando riservato a pochissime associazioni presenti nel territorio? Ciascun bando emanato fino ad oggi da questa Amministrazione ha dato adito a fondati ed evidenti dubbi di legittimità e correttezza, dubbi che diventano certezze quando si percepisce già in anticipo chi questi bandi li vincerà e come”.

Alle pesanti contestazioni ha risposto il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli: “Rigetto con forza le pesanti accuse formulate dal Movimento 5 Stelle – ha affermato – l’Amministrazione sta lavorando in modo trasparente e serio, nel pieno rispetto delle normative regionali e dei regolamenti comunali di riferimento.”

Sull’abbassamento del minimo di offerta a 5mila euro, l’Amministrazione comunale ha spiegato come dei sei campi da tennis solo uno dispone di copertura invernale, un dato che rende il canone precedente eccessivo. Il bando inoltre era stato formulato pensando per non far pesare in maniera eccessiva la compente economica: “Solo 20 punti su 100 erano per l’offerta economica, 40 punti andavano al progetto di gestione e altri 40 sulla qualità del servizio offerto. Criteri che tenevano conto dell’essere il circolo tennis un impianto sportivo di quartiere, esclusivamente dedicato alla pratica sportiva”.

Sulle altre offerte presentate, alcune più vantaggiose a livello economico, l’Amministrazione comunale ha poi aggiunto che: “La Commissione ha rilevato che alcune proposte erano carenti dal punto di vista della documentazione richiesta. I verbali dei lavori della commissione aggiudicatrice sono allegati alla determina di affidamento e in corso di pubblicazione sul sito internet del Comune di Cesenatico. Respingiamo al mittente con forza qualsiasi tipo di ipotesi accusatoria nei confronti del Sindaco e della Giunta, in quanto non sono gli organismi politici ad essere preposti alla scelta del gestore ma un organismo tecnico a valutare le proposte. Nel nostro caso la commissione tecnica qualificata era composta dal Segretario Comunale, da un tecnico dei lavori pubblici e da un funzionario del servizio sport del Comune”.

Il canone annuo a base di gara, comunque, potrà essere rideterminato (come previsto dal bando) qualora il gestore proponesse l’apertura di un’attività di ristorazione, procedura finalizzata proprio ad evitare possibili situazioni di concorrenza sleale.

“A questo – precisa la nota del Comune di Cesenatico – si aggiungono gli investimenti che il gestore dovrà sostenere per i lavori di ampliamento, miglioramento e adeguamento della struttura: tutte migliorie a totale carico del privato che, a termine della concessione, entreranno nella disponibilità del nostro Comune, con una conseguente rivalutazione del valore del bene”.

Per quanto riguarda i debiti della passata gestione, dal Comune rassicurano sul rientro del debito: “Vista la cessazione anticipata della precedente gestione, è stato concordato, con determina dirigenziale, un piano di rientro del debito che il gestore sta rispettando. Attualmente risulta un debito residuo di 15mila euro da saldare entro il maggio 2018, garantito integralmente da una fideiussione bancaria. Questa condizione per tanto non è annoverata tra le casistiche di inadempimento contrattuale come invece, strumentalmente, fatto intendere dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle”.