Arrivano le “Obike”, bici pubbliche di nuova generazione

Presentato questa mattina a Cesenatico un innovativo sistema di biciclette pubbliche, portato dall’azienda Obike con sede a Singapore.

Già presente in vari paesi del mondo e, da qualche mese, in Italia, in grandi città quali Torino e Roma, il servizio sbarca ora in diverse località della costa romagnola, in vista dell’estate.

A Cesenatico le biciclette disponibili da oggi sono trecento (numero in aumento in estate) e arrivano grazie alla collaborazione con “Centroinbici” di Ravenna, che si occupa del controllo, della manutenzione e del riposizionamento delle biciclette, e con la cooperativa “Etabeta” di Cervia, che segue gli aspetti relazionali e promozionali.

La novità rispetto al tradizionale “bike sharing” consiste nell’estrema libertà di utilizzo, definita free floating” cioè “a flusso libero”. L’utente dovrà scaricare gratuitamente l’app di Obike sul proprio cellulare (Android o Ios) che permetterà di sbloccare l’antifurto in dotazione al mezzo, scansionando il relativo codice Qr. Una volta utilizzata, la bicicletta potrà essere lasciata in qualsiasi punto della città (o delle altre località che hanno sposato il servizio). L’app segnalerà su una mappa le bici più vicine per il prestito.A incoraggiare un posizionamento “non selvaggio” delle biciclette, è stato introdotto un sistema di premi e penalizzazioni. Alla registrazione l’utente riceverà 100 punti che andranno ad aumentare in caso di corretto uso del mezzo (parcheggio in zona blu) e a diminuire a ogni uso improprio (parcheggio in zona rossa). L’utilizzo del servizio costerà 50 centesimi ogni 30 minuti, a fronte del versamento di una cauzione di 5 euro. Tutte le transazioni saranno possibili tramite carta di credito o PayPal.

L’iniziativa ha avuto il plauso dell’Adac, il cui presidente Giancarlo Barocci ha sottolineato che “per gli albergatori è più facile offrire abbonamenti al servizio che acquistare e mantenere mezzi propri”.

Il sindaco Matteo Gozzoli ha anticipato che “è in corso di valutazione l’inclusione del servizio all’interno della tassa di soggiorno”.