Cesenatico
Oltre 140 biologi marini da tutta Italia parteciperanno al 49° Congresso Nazionale della Società Italiana di Biologia Marina
Cesenatico ospiterà, dal 4 all’8 giugno prossimi, il 49° Congresso nazionale della Società italiana di biologia marina (Sibm), organismo che proprio quest’anno festeggerà i suoi 49 anni di vita e di una intensa attività interamente impegnata a promuovere gli studi relativi alla vita del mare e a favorire i contratti tra i ricercatori per diffondere conoscenze ed esperienze acquisite.
Oltre 140 i biologi marini che parteciperanno ai lavori del Congresso.
Diversi i settori di cui si occupano i soci (attualmente circa 500): acquacoltura e pesca, benthos, necton e gestione e valorizzazione della fascia costiera e plancton. Poi gli habitat artificiali, la biodiversità e le misure da mettere in atto ai fini della sua conservazione, le specie alloctone invasive e gli impatti derivanti dai cambiamenti climatici.
“E’ un onore ospitare nuovamente, a dieci anni di distanza, l’annuale Congresso della Società italiana di biologia marina – spiega Attilio Rinaldi, presidente del Centro ricerche marine -, un importante momento di condivisione dei risultati ottenuti e degli obiettivi futuri. I temi trattati sono di estrema attualità e faranno luce su diversi aspetti, tra scienza, produzione, conservazione, tutela ambientale e normative comunitarie”.
Durante i cinque giorni dei lavori, ospitati nella sede del Centro Ricerche marine di Cesenatico, verranno presentate comunicazioni e relazioni su diversi temi.
Lunedì 4 giugno alle 15 l’apertura dei lavori, affidata a Attilio Rinaldi, Presidente del Centro Ricerche Marine, sarà sulle “Tendenze evolutive dello stato trofico nel sistema padano-adriatico”. I biologi parleranno sul tema delle variazioni – nel tempo – dello stato trofico delle acque costiere dell’Emilia-Romagna in relazione alle pressioni antropiche e ai carichi dei nutrienti nel bacino del Po, e verranno illustrate le implicazioni ambientali e igienico-sanitarie, anche in relazione ai fenomeni eutrofici legati agli Harmful Algal Bloom nell’area emiliano-romagnola.
Martedì 5 giugno alle 9 verranno approfondite le tematiche dedicate all’ “Acquacoltura, tra sostenibilità, qualità e innovazione”. Si parlerà dello sviluppo di tecniche di allevamento a basso impatto ambientale, di buona qualità delle produzioni e dell’individuazione di specie innovative che possano diversificare le attività di acquacoltura, oggi troppo spesso orientate a poche specie.
La “Biodiversità e la conservazione in ambienti marini costieri antropizzati” sarà il tema centrale della giornata di . La relazione introduttiva verrà affidata al biologo Peter Steinberg, direttore dell’Istituto di Scienze Marine di Sydney e docente di biologia all’Università del New South Wales, il quale parlerà delle fasi di “degrado, gestione e riabilitazione dell’ecosistema della costa australiana”.
Alle 17.30, terminati i lavori della giornata, verrà organizzata una visita guidata alle emergenze storico-culturali della città, grazie alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale di Cesenatico.Alle 20, nel magnifico scenario delle sale del Museo della Marineria, l’annuale Cena Sociale degli aderenti alla S.I.B.M.
Giovedì 7 giugno, si parlerà di Mediterraneo profondo: esplorazione, ricerca e conservazione. Ottenere una più precisa visione dell’ecosistema delle acque profonde, cioè oltre i 600 metri di profondità, come quelle dello Ionio, del Tirreno Meridionale e del basso Adriatico, è una delle nuove frontiere della biologia marina: si tratta di un ecosistema che interagisce in modo significativo con le altre acque mediamente profonde e superficiali. Un ambiente ancora oggi poco conosciuto e al quale dedicare impegno e risorse.
Venerdì 8 giugno, alle 9 e sempre al Centro Ricerche Marine di Cesenatico si terrà il 7° Workshop del Gruppo Cetacei SIBM. L’obiettivo verrà puntato sulla popolazione dei Cetacei nei mari italiani e nel Mediterraneo, sul loro stato di conservazione e sulle principali minacce alle quali sono sottoposti. In questa sessione dei lavori si parlerà anche del ruolo delle Aree Marine Protette e dell’applicazione della Direttiva Comunitaria sulla Marine Strategy.