Operazione “Spinnaker”, sequestrati 100 chili di anguille

La Guardia costiera conferma il proprio impegno nella vigilanza sulla filiera della pesca. In occasione dell’incremento di domanda dei prodotti ittici che si registra in prossimità delle festività natalizie, l’impegno è stato rafforzato, soprattutto a tutela del “Made in Italy”.

L’operazione complessa “Spinnaker” (acronimo di Pesca illegale non dichiarata e non regolamenta), in corso su tutto il territorio nazionale, vede in campo donne e uomini della Guardia costiera impegnati in controlli, sia a terra che in mare.

In una nota inviata alla stampa si specifica che sono tre le fasi dell’operazione in corso: una prima fase detta di “analisi”, che ha avuto luogo dal 13 al 30 novembre ed è servita a individuare i “target” di interesse, individuando le unità navali e gli operatori commerciali destinatari di un’eventuale verifica durante l’attività operativa. A questa ha poi fatto seguito una seconda fase “operativa” – dall’1 al 15 dicembre – che ha permesso di attuare un contrasto diretto alle attività di pesca illegale, attraverso l’esecuzione delle verifiche preventivamente pianificate. Infine, seguirà una terza fase durante la quale, in considerazione del particolare periodo dell’anno e della specificità delle realtà locali, i Comandi territoriali potranno orientare meglio la loro azione di controllo.

Il dispositivo messo in campo ha portato, ad oggi, all’effettuazione di 10.850 controlli che consentiranno agli italiani di acquistare sul mercato prodotti ittici sicuri garantiti.

Per quanto riguarda la Guardia costiera di Cesenatico, sono state eseguite un totale di 12 ispezioni a esercizi commerciali e operatori del settore della pesca, all’esito delle quali sono stati elevati 8 verbali amministrativi, con sanzioni pari a 12.016,00 euro e sottoposizione a sequestro di 10,80 chili di prodotto ittico, e deferimento all’Autorità giudiziaria di un trasportatore di prodotto ittico con sequestro penale di 100 chili di anguille.

In particolare, le sanzioni elevate sono emerse a seguito di tre ispezioni effettuate a esercizi di ristorazione siti nei comuni di Cesena e Cesenatico, ove sono state rilevate violazioni amministrative in materia di tracciabilità, etichettatura di prodotti ittici nonché violazioni inerenti al pacchetto igiene; sette ispezioni effettuate a punti di sbarco e in mare,  all’esito delle quali sono state elevate sanzioni amministrative a carico di comandanti di pescherecci, per pescare in zone vietate e in giorni non consentiti; due ispezioni eseguite con controlli stradali nei confronti di vettori o trasportatori di prodotto ittico riscontrando la violazione, di natura penale, relativa alla detenzione ai fini della vendita di 100 chili di esemplari vivi della specie protetta Cites di anguilla europea (anguilla anguilla), privi della  prevista documentazione autorizzativa, i quali sono stati sottoposti a sequestro penale.