Come studiare senza stress

Veronica Paolucci, 26 anni, di Cesenatico, dopo il diploma al Liceo “Monti” di Cesena, si è laureata in Giurisprudenza con ottimi voti e ha appena dato alle stampe un volume dal titolo molto curioso: “Come laurearsi con 110 e lode senza rinunciare a una vita da sogno” (Trilogy Books, euro 15, versione digitale 9,90, gratis con Kindle unlimited).

Le abbiamo chiesto di raccontarci com’è nato il libro e il suo personale metodo di studio.

«All’inizio dell’università – dice Veronica – ho dato i primi esami e, pur studiando tanto, non prendevo il massimo dei voti. Il metodo che usavo al liceo non funzionava. Leggevo e ripetevo, ma io sono una persona che odia ripetere, e pensare di passare delle settimane a ripetere sempre le stesse cose non mi andava. Non mi mancava il capire le cose, ma essere più fluida nelle risposte. Poi ho iniziato a fare riassunti e schemi. Andavo bene all’esame successivo, ma poi sbagliavo.

Mi sono resa conto – prosegue – che passavo da uno studio attivo a uno passivo: facevo schemi eccetera, però pensavo ad altro. Mi serviva un metodo utile per chi, come me, ha una soglia dell’attenzione molto bassa. Studiavo tutto il giorno per un totale di un paio d’ore di attenzione. Ho iniziato ad approfondire tutti i metodi di studio su internet, poi mi sono imbattuta in un metodo chiamato delle flash-cards. Si usa di solito per imparare le capitali del mondo: su un lato la nazione, dall’altro la capitale. Questo metodo non era del tutto applicabile a Giurisprudenza, ma ho iniziato ad applicarlo e mi sono ritrovata con risultati ottimi: andavo cinque giorni alla settimana in palestra, uscivo tutte le sere e prendevo il massimo dei voti. Arrivavo alla preparazione dell’esame vero e proprio già organizzata e pronta, e soprattutto senza stress e senza fatica».

Veronica Paolucci, che ora sta lavorando per l’Istituto tumori della Romagna, a Meldola, è in attesa di dare l’esame da avvocato, forse il prossimo anno, e tiene a precisare che ritiene il suo testo molto utile anche per gli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori.