Cesenatico
La luce di Dio in mostra
Domani, sabato 18 dicembre, a Cesenatico, presso Palazzo Rossetti Briganti, Condominio Dalia, in viale Roma 42, alle 15 si apre la mostra di astrofotografia di Lia Briganti. Il titolo è : “Omaggio a Lucio Briganti. La Luce di Dio. Dal Sole all’ Universo”.
A sei mesi di distanza dalla morte del musicista e organizzatore di eventi, la sorella Lia gli rende omaggio con una mostra di astrofotografia che indaga le manifestazioni della luce dal sole alle profondità dell’ Universo. La mostra sarà visibile fino al 2 gennaio con i seguenti orari: martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 12; chiuso lunedì e giovedì, il 24, 25, 26, 31 dicembre e l’1 gennaio.
Come ha rilevato Fabio Tedeschi in una sua critica all’astrofotografia della Briganti “Fotografare significa letteralmente: scrivere con la luce.” È la luce non solo il mezzo ma il tema principe della ricerca fotografica di Lia Briganti. Scelta tra i 14 migliori fotografi italiani per l’inserto di fotografia del catalogo Mondadori 2018, Lia Briganti ha al suo attivo 37 mostre. La luce è stata oggetto di ricerca nelle sue macro sui fiori e su aspetti della natura e del paesaggio. Nell’ambito dell’astrofotografia, diverse sue fotografie sono state pubblicate su riviste e quotidiani come il passaggio di Marte vicino al sole o il fenomeno del parelio.
Questa mostra espone alcuni risultati di una lunga ricerca quotidiana durata 13 anni e incentrata sulla luce del sole e sulla luce delle stelle e dei corpi celesti visibili nelle ore notturne. Nella mostra “La Luce di Dio. Dal Sole all’ Universo”, Lia Briganti espone astrofotografie che testimoniano una paziente e giornaliera ricerca della tecnica di osservazione e “presa d’immagine” dei fenomeni celesti, ma anche la meraviglia e l’unicità di ogni attimo di vita celeste che la luce ci svela. Nulla più della luce ci dona la visione della magnificenza del cosmo e ci avvicina alla percezione dell’idea di Dio e della sua Opera. Seguendo l’idea di Galileo Galilei che interpreta la Natura come un grande libro aperto, Opera di Dio, la ricerca sulla luce del Sole e delle altre stelle e corpi celesti diviene la via per percorrere l’Universo e cogliere con lo sguardo e la mente l’origine pulsante della vita. Ogni osservazione è una sorpresa, in particolare le osservazioni della fotosfera del Sole e del vento solare, che hanno regalato immagini uniche e di notevole potenza visiva. Così come Alfa Centauri e Proxima Centauri, le cascate di stelle della Via Lattea o le nubi emerse dal cielo nero, quali la grande nube di Magellano e la piccola nube di Magellano.
La conoscenza delle mappe del cielo e la supervista di 12 idiotrie sono state d’aiuto a Lia Briganti per individuare pianeti vicini alla Terra, come Venere e Marte e fotografarli, così come l’ abitudine a osservare il cielo, acquisita già a 4 anni grazie al padre Edoardo, astrofilo, che le mostrava le stelle attraverso il suo cannocchiale dal terrazzino di casa. Come ha rilevato Fabio Tedeschi “Le astrofotografie di Lia Briganti serbano l’emozione e l’ incanto che la luce dei cieli può donarci.” La Luce di Dio.