Lo scrittore Nisivoccia presenta il suo ultimo libro alla Fondazione Tito Balestra

Prosegue l’attività culturale della Fondazione Tito Balestra di Longiano. Dopo la rassegna in musica “Sagge sono le muse”, arriva il momento delle parole. La Fondazione fa sapere che, per tutto l’autunno, una serie di incontri, presentazioni di libri e dibattiti terranno compagnia all’affezionato pubblico.

La rassegna prende il via sabato 5 ottobre alle 16.30 con la presentazione del libro “Un dialogo notturno” (edizioni Industria e letteratura, 2024) alla presenza del suo autore, Niccolò Nisivoccia, in dialogo con Massimo Raffaelli, filologo e critico letterario.

Il libro, suddiviso in quaranta stanze intessute di rimandi alla grande letteratura, è un’interrogazione d’amore e politica che assomma in sé verità, morale, sollecitudine, esistenzialismo.

Niccolò Nisivoccia vive e lavora a Milano. Avvocato, scrittore e poeta, collabora con il Manifesto e con Il Sole 24 ore. I suoi libri: Sulla fragilità (2019); Variazioni sul vuoto (2020); Quasi una cosmologia (2021); Il silenzio del noi (2022); e, con Adolfo Ceretti, Il diavolo mi accarezza i capelli (2019).

Massimo Raffaeli scrive su il Manifesto, La Stampa e i relativi supplementi letterari. Collabora a numerose riviste (Nuovi Argomenti, Il Caffè illustrato, Lo Straniero) e ai programmi di Radio3 Rai. Ha curato opere di autori italiani contemporanei e ha tradotto a lungo dal francese. La sua produzione è raccolta in una decina di volumi, fra cui Novecento italiano (Luca Sossella 2001) e Don Chisciotte e le macchine. Scritti su Paolo Volponi (peQuod 2007).

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