Plautus Festival, al via un cartellone di teatro classico e rinnovata passione

Un festival per far vivere, conoscere e amare il teatro classico. Un volano di speranza, tra magia e unicità. Così l’assessore alla cultura del Comune di Sarsina Filippo Collinelli oggi pomeriggio in apertura della conferenza stampa di presentazione del Plautus Festival, rassegna teatrale dedicata ai testi classici che per il suo 63esimo anno prenderà avvio il 14 luglio a Sarsina. “La scelta viene fatta cercando spettacoli che rispecchino la mission del festival, e per questo non sempre popolarissimi. E dopo il Covid, alluvione e frane ci dicono che anche questa stagione è particolare e importante in questo tempo non facile: basta dire che la ormai celebre frana di Tezzo, che tutta Italia ha visto in tv, si trova a soli due chilometri dall’arena di Calbano”.

Il cartellone è stato presentato nella sala conferenze di PubbliSole, in via dell’Arrigoni a Cesena. Main sponsor della rassegna è anche quest’anno Orogel: “Ci facciamo compagni di viaggio vicini all’amministrazione comunale di Sarsina così capaci, abili e impegnati nel far vivere il Plautus Festival – ha sottolineato il presidente Bruno Piraccini -. Lo faremo supportando la pubblicità anche su canali nazionali. E per il resto, saremo spettatori ammirati”.

“Il programma unisce il teatro classico al mimo e al concerto – ha specificato Roberta Rigoni, da pochi mesi nuova referente dell’Ufficio cultura del Comune di Sarsina -. Una serata al Plautus è un’esperienza d’arte ed emozione: essere in arena al tramonto significa far parte di un momento di vita di paese, di incontro e relazioni”.

La Rigoni dell’ufficio Cultura lavora in continuità a Giampaolo Bernabini che si sta affacciando alla pensione dopo più di 43 anni alle dipendenze del Comune plautino. “È lui la persona che più incarna la storia del Plautus – ha sottolineato l’assessore Collinelli -. Sempre si è speso con competenza per la buona riuscita del Festival. Troveremo una formula che preveda un suo coinvolgimento che valorizzi la sua passione”.

Non sono uomo di cultura, ma a servizio della cultura – le parole di Bernabini -. La mia formazione è nata tra i tanti libri di mio zio prete, accanto ai dischi di De André. È stato un piacere servire la nostra comunità”.

Quattordici gli spettacoli in cartellone, di cui cinque nella piccola (che comunque 150 posti a sedere li ha) ma non meno suggestiva, centralissima piazzetta Carlo Pisone. Nove gli appuntamenti all’arena di Calbano, a pochi chilometri dal centro di Sarsina (raggiungibile anche con bus navetta in partenza dalla centrale piazza Plauto) che offre ai suoi 1.068 posti a sedere una veduta suggestiva sulla Valle del Savio. L’inizio degli spettacoli è per le 21,30.

L’excursus del cartellone teatrale è stato fatto da Edoardo Siravo, attore più volte sul palco dell’arena di Calbano e da due anni direttore artistico del Festival.

Primo appuntamento del Plautus sarà il 14 luglio in piazzetta Pisone lo spettacolo dell’attore comico, prestato al classico Roberto Ciufoli con “Oh! Diss’ea”.

Il giorno successivo, sabato 15 luglio in prima nazionale in arena, il Laboratorio teatrale del Plautus Festival metterà in scena “Curculio”, su testo della commedia di Tito Maccio Plauto.

In arena, sabato 22 luglio “I persiani” di Eschilo, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi (già al Plautus lo scorso anno con Fedra). La tragedia sarà impersonata, tra gli altri, dagli attori Mariano Rigillo, Anna Teresa Rossini e Silvia Siravo.

In prima nazionale, mercoledì 26 luglio in piazzetta Pisone, un poco di internazionalità con “Da capo – Dal mimo corporeo di Étienne Decroux al teatro gestuale”, con l’attore di origini sarsinate Ivan Bacciocchi accompagnato da cinque studenti della scuola Eimcd di Parigi. Sempre in piazzetta, la sera successiva, l’opera di Shakespeare “Romeo e Giulietta – L’amore è saltimbanco” sarà il testo rivisto da Marco Zoppello. Terza serata di fila in piazzetta, quella del 28 luglio, con il “Prometeo” di Antonio Salerno. E in piazzetta anche il 29 luglio con lo spettacolo dove Arlecchino si è ‘trasferito’ all’inferno “Alichin di malebolge”, di e con Enrico Bonavera: lo spettacolo è stato creato in occasione del Dante Festival 2021.

Gli appuntamenti successivi sono tutti all’arena di Calbano. Domenica 30 luglio la commedia “Ecuba” di Euripide, nella versione e regia di Livio Galassi, sarà interpretata dagli attori Paola Quattrini e Domenico Pantano. In prima assoluta, martedì 1 agosto, il concerto-evento della giovane Frida Bollani Magoni in “Concerto tra parole, note e invisibili emozione”, con letture interpretate da Maria Letizia Gorga e Giampiero Bartolini, con testi di Loredana Lipperini. Frida Bollani Magoni, in questi giorni impegnata negli esami di maturità, è figlia d’arte e ipovedente. Pianista virtuosa e artista emergente, lo scorso anno ha suonato a Roma in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. “Esempio di tenacia e passione – la presentazione di Siravo – si è fatta tradurre la musica in braille. Ai giovani, in particolare, lancia un messaggio positivo di forza nel credere nelle proprie passioni, nella creatività e nella cultura. Il suo spettacolo sarà un connubio tra parola, musica ed emozioni”. La Bollani eseguirà brani suoi e anche cover.

Tra le commedie più note di Plauto, “I Menecmi” nell’adattamento di Nicasio Anzelmo sarà proposta il 3 agosto. Il 5 agosto la tragedia di Euripide “Ifigenia in aulide” sarà messa in scena nella versione di Francesco Sinisi, per la regia di Alessandro Machìa. “Le nuvole” di Aristofane sarà proposto l’8 agosto, per l’adattamento e la regia di Vincenzo Zincaro, con Fabrizio Passerini e Piero Sarpa. Sabato 12 agosto l’“Otello” di William Shakespeare sarà diretto e interpretato da Jurij Ferrini, con Rebecca Rossetti. Concluderà la rassegna venerdì 18 agosto il divertente testo di Carlo Goldoni “La finta ammalata” per la regia di Giorgio Caprile, con Franco Oppini, Miriam Mesturino e Roberto D’Alessandro.

Per la sua 63esima edizione, il Plautus si veste di nuovo. È stato rinnovato il sito, a cura dei tipi della società di comunicazione “Masato”: al nero dello sfondo è associato il rosa, con un’abbinata moderna e accattivante, adeguata a un pubblico sempre più tecnologico. Gianni Bonali ha presentato la parte creativa, un concept che mixa elementi moderni a quelli classici. Il nuovo logo si presenta così con la ‘classica’ maschera sotto a un cielo stellato e al QrCode che richiama il labirinto e che ‘rimanda’ al nuovo sito www.plautusfestival.it

Quattro gli spettacoli “No limits” che avranno l’audiodescrizione a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì: sono gli spettacoli “Ecuba” del 30 luglio, “Menecmi” del 3 agosto, “Otello” del 12 agosto e “La finta ammalata” del 18 agosto. L’esperienza di spettacoli audiodescritti per non vedenti è iniziata nel 2011: “Riporto quanto detto da Diego Fabbri ‘Il teatro è di tutti e per tutti’ – ha sottolineato Paolo De Lorenzi del Centro Diego Fabbri -. A Sarsina si fa esperienza di teatro e di famiglia. Sappiamo di persone che arrivano anche da fuori regione e organizzano le proprie ferie in funzione degli spettacoli audiodescritti in arena”. 

Il Plautus Festival è sostenuto dal Ministero della Cultura per circa 30mila euro. Il cartellone ha un costo di 54mila euro a cui si aggiungono le spese di gestione dell’arena e della piazzetta. Anche per il 2023 è rinnovata la collaborazione con la Pro Loco di Sarsina e con le Misericordie per la gestione degli ingressi e spazi in arena: “Rispondono sempre sì alle richieste e rinnovate esigenze. A loro va tutta la nostra riconoscenza”, ha sottolineato l’assessore Collinelli.

Tre le fasce che caratterizzano l’arena, con prezzi di ingresso di 18, 20 e 25 euro. Previste scontistiche per gruppi, under 18 e soci Fai. In piazzetta Pisone: ingresso 5 euro. Possibilità di sottoscrivere abbonamento 9 ingressi in arena a 170 euro. Per info: www.plautusfestival.itcultura@comune.sarsina.fc.it, organizzazione@plautusfestival.it.