Una due giorni studio con la Protezione civile dell’Unione Valle Savio

Sicurezza, prevenzione, valutazione degli scenari di rischio, nuove norme di comportamento e cura dei suoli. Sono questi i temi chiave che caratterizzeranno le iniziative proposte dall’Ufficio gestione associata Protezione civile dell’Unione dei Comuni Valle Savio e indirizzate in particolare ai cittadini dell’alta Valle del Savio (Bagno di Romagna e Alfero di Verghereto).

L’evento è in programma per sabato 23 e domenica 24 ottobre e comprenderà anche la fase finale di un segmento del progetto europeo Adriadapt relativa alle azioni operative, tecniche e amministrative finalizzate alla sperimentazione di un modello di gestione del territorio con problematiche di tipo idrogeologico a difesa di possibili rischi. A tal proposito, sabato 23, è previsto un seminario al quale parteciperanno esperti e professionisti competenti sulla materia in qualità di relatori a chiusura delle attività finalizzate all’aggiornamento del “regolamento sull’uso dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico” che potrà essere adottato dai Comuni appartenenti all’Unione.

 

“Informare la popolazione sui possibili scenari di rischio e sullo stato attuale del territorio – commenta Fabio Molari anche assessore alla Protezione Civile dell’Unione Valle Savio – è estremamente importante. Per questa ragione, la due giorni organizzata dall’Ufficio gestione associata Protezione civile dell’Unione dei Comuni Valle Savio rappresenta un’occasione tanto per i cittadini che abitano l’alta Valle del Savio quanto tutti i volontari che, in situazioni di estrema emergenza, lavorano sul territorio a difesa della collettività”. Nel corso del seminario proposto si farà il punto sul progetto Adriadapt che coinvolge l’intero territorio dell’Unione Valle Savio e con il quale è stata sviluppata una serie di strumenti operativi per aiutare le città ad aumentare la conoscenza dei fenomeni climatici a livello europeo, regionale e locale e poter pianificare e sviluppare piani ed azioni di adattamento climatico che contengano azioni concrete ed integrate per la lotta al cambio climatico.

 

Nel fine settimana programmato dalla Protezione civile è prevista inoltre l’organizzazione di un addestramento congiunto fra le diverse organizzazioni di volontariato convenzionate con l’Unione Valle del Savio nel corso del quale sarà preso in esame uno scenario di rischio idrogeologico con il fine principale di testare quanto previsto dalla pianificazione di emergenza e le possibili attività relative alla fase di monitoraggio preventivo del territorio, oltre a quello di aggiornare le conoscenze circa le aree a rischio, l’adeguatezza delle risorse disponibili e preparare i soggetti interessati alla gestione di una eventuale emergenza.

 

Sabato 23 ottobre, dalle 9,30 alle 12,30, al Palazzo del Capitano (Via Fiorentina, 38, Bagno di Romagna) i lavori saranno moderati da Marco Pollastri del Centro Antartide e vedranno la partecipazione di Fabio Molari anche assessore alla Protezione Civile dell’Unione Valle Savio, del sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, e del responsabile Servizio pianificazione strategica e Progetti Europei del Comune di Cesena e dell’Unione Valle Savio Roberto Zoffoli, che traccerà un inquadramento del progetto europeo Adriadapt e delle relative azioni strategiche sul territorio. Nel corso della mattinata è inoltre prevista la presentazione del “Regolamento sulla gestione dei suoli a prevenzione del rischio idrogeologico e a tutela del territorio” a cura del dirigente del Settore ambiente, salvaguardia territorio montano e Protezione civile Unione Valle Savio Giovanni Fini. A seguire: Prevenzione non strutturale dai rischi: raccomandazioni operative per il rischio frana e alluvione autunno 2021 (Claudia Casadei, responsabile PO, Protezione civile Agenzia regionale Stpc Forlì-Cesena); Interventi strutturali a prevenzione del rischio idrogeologico sul territorio e azioni sperimentali sull’area della “Castagneta” (Andrea Foschi e Andrea Benini, Agenzia regionale Stpc Servizio sicurezza territoriale e Protezione civile Forlì-Cesena); Applicazione pratica del regolamento e impatto sul territorio (Paride Antolini, presidente Oger); Nuove strategie rurali in aree ad alto rischio idrogeomorfologico, Riflessioni sul caso di studio frana “Montevecchio” (Marco Lauteri e Marco Ciolfi, ricercatori Cnr-Iret Porano, TR).