Longiano, finiti i lavori in via Borgo Fausto

Con la chiusura del cantiere, è stata riaperta al traffico oggi, mercoledì 9 giugno, via Borgo Fausto, la strada che attraversa il centro di Longiano. Rimandati più volte, i lavori di riqualificazione voluti dall’Amministrazione comunale sono iniziati lo scorso ottobre con i sondaggi archeologici, che, in piazzetta Manzi, nei pressi della parrocchia di San Cristoforo, hanno portato alla luce varie sepolture con scheletri di epoca post-rinascimentale. A febbraio, la chiusura di via Borgo Fausto per i 120 giorni di lavori previsti dal contratto, sostanzialmente rispettati.

Se il nuovo look del borgo storico suscita reazioni contrastanti fra i cittadini, unanime è il sollievo per la riapertura della centralissima via cittadina, dopo mesi di disagi, soprattutto per le attività commerciali già provate dalla pandemia, per le quali il Comune ha promesso presto aiuti economici.

All’incontro odierno di fine lavori erano presenti il sindaco Ermes Battistini, la Giunta al completo e l’architetto Pino Montalti, autore del progetto. “I lavori di via Borgo Fausto – ha ricordato il primo cittadino – fanno parte di un ampio progetto di riqualificazione di tutto il centro storico. Seguono gli interventi, già conclusi, nei giardini Giannini e in via Porta del Ponte e precedono quelli nei giardini pubblici del centro e in piazza San Girolamo”. Per Battistini, “lo scopo dei lavori è rendere più attrattivo e frequentato il centro storico, per valorizzare ancora di più i numerosi elementi culturali, quali musei, teatro e chiese storiche, e dare al borgo un’immagine più interessante e funzionale”, anche se, ammette Battistini, “l’intervento più lungo e importante è stato il rifacimento dei sottoservizi”, con la bonifica di quelli malandati, un nuovo sistema di deflusso delle acque e la predisposizione di attacchi elettrici per le attività mercatali.

Per riqualificare via Borgo Fausto la spesa complessiva è stata di 350mila euro, di cui 112mila euro provenienti da un contributo della Regione e 238mila euro coperti con un mutuo di 15 anni.

“Nei nuovi marciapiedi – illustra i lavori il progettista Pino Montalti – è stato utilizzato il colombino, un pietra del nostro Appennino, lavorata in due modi diversi: fiammata, per la parte camminabile e per gli attraversamenti pedonali, e a spacco di cava, per i parcheggi”. Per “mettere in sicurezza la viabilità e abbattere le barriere architettoniche, è stato eliminato il dislivello fra marciapiedi e carreggiata”. Via Borgo Fausto rimane percorribile in entrambi i sensi di marcia. “La carreggiata in asfalto – spiega Montalti – è stata ridimensionata, ma lo spazio percorribile per i mezzi non è cambiato, in quanto i parcheggi non occupano più la strada, ma i marciapiedi”. Sono 11 gli spazi per la sosta breve lungo via Borgo Fausto, ricavati su entrambi i lati della strada e intervallati da alberelli (al momento ci sono delle piantumazioni provvisorie), e su un lato, da due nuove panchine in cemento.

Riaperta al traffico veicolare anche piazzetta Manzi, dove il colombino sostituisce l’asfalto, ma, come sui marciapiedi, sono già visibili i primi segni delle gomme. “Per mettere in sicurezza il sagrato della chiesa parrocchiale – spiega il progettista – sono state predisposte due fioriere ellittiche che veicolano il traffico e lo allontanano dagli scalini dell’edificio sacro”.

Il secondo stralcio dei lavori, da 250mila euro, riguardante i giardini pubblici, è previsto per l’autunno e l’iter burocratico è ancora in corso. Come descritto dall’architetto Montalti, saranno rifatti i marciapiedi, in linea con quelli di via Borgo Fausto. Le attuali alberature saranno mantenute, così come il muretto, anche se ricostruito in posizione più arretrata, lasciando più spazio per il camminamento pedonale, che proseguirà, oggi assente, sul lato dell’incrocio con via Giovanni XXIII. Al centro dell’area sarà ripristinata la vecchia fontana circolare, custodita da anni nei magazzini comunali.