Valle Savio
Misericordie in Polonia per missione umanitaria. Il commento di Andrea Casadei
È stata una lunga cavalcata quella realizzata dalla Misericordia Valle del Savio e da quella di Sarsina per andare a portare aiuti umanitari in Polonia, vicino al confine con l’Ucraina (cfr diversi pezzi su questo sito, sezione Valle del Savio).
Al termine del viaggio, Andrea Casadei che lavora con la Caritas diocesana di Cesena-Sarsina, ci ha rilasciato qualche breve commento.
“La mia “Missione Ucraina” con voi è cominciata sabato 12 marzo scorso – scrive per noi in alcune note indirizzate ai compagni di viaggio -. Decido di contattare il vescovo di Przemysl e gli dico che si tratta di più di 20 pedane e di quelle cose che necessitano proprio agli ucraini. Si mostra interessato e con la mediazione del un mio amico polacco mi dà il contatto del responsabile di un centro di smistamento a Lezajsk… Provo a vedere sulla cartina e il piccolo paese di 16.000 abitanti mi sembra lontano da Przemysl e dal confine. Mi fido e contatto il responsabile… È tutto fatto. Avviso lsrael e gli dico che magari il fine settimana, se proprio era in difficoltà, avrei fatto la pazzia di tornare in Polonia e venire con voi”.
“Il resto della storia poi la conoscete – aggiunge Casadei -. Ritrovo venerdì 18 alle 6,30 per partire puntuali alle 7”.Infine alcuni ringraziamenti, “per la compagnia splendida – prosegue Casadei -. In vita mia non avevo mai trascorso una notte in macchina senza dormire. Ringrazio Israel (Israele De Vito, il presidente della Misericordia Valle del Savio, ndr) che ci ha sopportati, coordinati e guidati”.
Poi la mozione degli affetti. “Infine desidero ricordare i sette nuovi amici ucraini che abbiamo portato in Italia – confida Casadei -. Forse Dio voleva mettermeli davanti per far vedere come è dura la vita e come la guerra sia così atroce. L’abbraccio forte delle mamme accompagnato da qualche lacrima inutilmente trattenuta e quelle dei ragazzi danno un senso anche a una vita come la mia”.