La frana di Valbona è stata messa in sicurezza

Si sono conclusi i lavori di ripristino e messa in sicurezza di un importante movimento franoso in località Mulino di Valbona, nella valle di Pietrapazza-Poggio alla Lastra, nel Comune di Bagno di Romagna.

Il dissesto si verificò a seguito degli eventi atmosferici del novembre 2019, quando l’Appennino tosco-romagnolo fu interessato da eccezionali precipitazioni piovose. Queste causarono lo scivolamento di un’ampia parte del versante collinare attraversato dalla strada di collegamento con la valle di Pietrapazza, occludendo l’alveo del fiume Bidente con rischi per l’adiacente Mulino di Valbona, abitato dalla famiglia Torelli. 

“Fu proprio la signora Torelli – spiega il sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini – a contattarmi per segnalare l’accaduto. Prezioso è stato l’intervento del Servizio ambiente e pianificazione territoriale – Ufficio protezione civile della Provincia di Forlì-Cesena, che ha svolto le attività di verifica e sondaggio ed anche la redazione del progetto esecutivo per il ripristino dei luoghi e la messa in sicurezza”.

Le opere, per un importo di 50mila euro, sono state eseguite dalla ditta Mmp dei fratelli Porcellini di Galeata, che ha eseguito lavori di fortificazione del versante con  regimentazione delle acque di scolo e palificazioni in legno, messa in sicurezza della carreggiata stradale con installazione di guardrail, e una nuova profilatura dell’alveo fluviale.

“Si è trattato di un intervento importante per la sicurezza degli abitanti del Mulino di Valbona e per i collegamenti con la valle di Poggio alla Lastra-Pietrapazza – precisa il sindaco – che ha avuto il pregio di fornire una soluzione concreta e rapida, tenuto conto delle varie fasi amministrative e progettuali che coinvolgono questi tipi di interventi, oltre al reperimento dei fondi necessari. È anche una risposta positiva per tutti gli abitanti e le famiglie che abitano la Valle di Poggio alla Lastra e per i turisti che amano visitare quei bellissimi luoghi del nostro Comune. Devo ringraziare per la gestione di questa emergenza il Servizio ambiente e pianificazione della Provincia, in particolare Fausto Pardolesi, la ditta dei fratelli Porcellini e l’Ufficio lavori pubblici del Comune”.