Diocesi
San Mauro saluta don Jude
Una domenica ricca di emozioni quella vissuta alla parrocchia di San Mauro in Valle di Cesena dove ieri mattina il parroco don Jude Kondappassery ha salutato tutta la sua comunità perché si appresta a rientrare in India dopo tre anni di ministero nella diocesi di Cesena Sarsina e sei a Roma.
Alla celebrazione delle 11 è intervenuto anche il vescovo Douglas Regattieri che nell’occasione ha ringraziato don Jude per questi suoi anni di ministero in Diocesi e ha annunciato che la comunità di San Mauro avrà come parroco don Claudio Canevarolo che guiderà l’unità parrocchiale di San Vittore, Tipano e San Mauro. A supporto di don Claudio ci sarà don Filippo Rossi, già in servizio su San Paolo, e in questo modo sarà garantito il servizio liturgico e il mantenimento di tutte le numerose e partecipate opere parrocchiali di San Mauro in Valle.
“Don Jude – ha preso la parola il vescovo Douglas dall’ambone – rientra in India perché la Cei già da tempo ha fissato una norma che non permette ai sacerdoti fidei donum, cioè che arrivano da diocesi estere, di restare oltre i 9 anni, pertanto deve tornare nella sua diocesi di Alleppy (Kerala) dove il suo vescovo lo attende. Accogliamo a malincuore questa disposizione perchè in questi anni ci eravamo abituati alla sua fraternità, amicizia e impegno. Resterà nei nostri cuori e anche se sarà lontano fisicamente, non si allontanerà da noi a livello spirituale”. “In questi anni – ha sottolineato il professor Magalotti a nome di tutta la comunità – don Jude ci ha condotti sapendoci ascoltare, guardare e dandoci fiducia. Con discrezione e intelligenza si è accostato a noi e insieme abbiamo fatto esperienza della compagnia di Cristo che trasforma e muove l’uomo. Don Jude ci ha permesso di essere ancora comunità viva e di questo gli saremo immensamente grati. Ringraziamo il vescovo Douglas perché con lungimiranza ha condotto a noi don Jude e ci ha affidato a lui. Un incontro quello tra noi e don Jude che entra nella storia della comunità di San Mauro e nella storia del suo ministero”.
Intenso e commosso il saluto di don Jude: “Ho sentito sempre la parrocchia come la mia casa, ma anche come l’ambito in cui mi sono speso maggiormente. Vi confesso che con un po’ di nostalgia ripenso a tanti momenti vissuti insieme. Penso alla bellissima Messa di Natale, della vigilia, a quella di Pasqua, alla Prima Comunione e alla Cresima: momenti che rimarranno indelebili nella mia memoria. Ringrazio i tanti che hanno collaborato con me, che si sono fidati, che con pazienza mi hanno accettato nella mia povertà̀. Il compito che vi lascio è che questa nostra Comunità̀ sia sempre capace di testimoniare il suo volto accogliente e attento verso tutti, specialmente verso gli ultimi e i piccoli. Tanto più si è accolti, tanto più si dona e si dona in abbondanza. Non so se e quando ci rivedremo nuovamente, eppure sono convinto che i legami creati, se autentici, rimangono vivi. È un desiderio, anzi è una certezza. Scusate se mi sono dilungato, ma per me San Mauro è stato il primo grande amore, quello che non si scorda mai”.
Don Jude al suo rientro è atteso dal vescovo di Alleppy che gli ha già conferito il ruolo di cancelliere della diocesi ed entro la fine del mese assumerà il nuovo incarico.
Tutta la comunità di San Mauro per l’occasione ha consegnato a don Jude un album dei ricordi con foto, disegni dei bambini del catechismo e pensieri dei parrocchiani e un’offerta per la scuola con ragazzi con disabilità presente a Kerala.
Sotto alcune immagini a cura di Fotogammacolor