Rubicone
A Gambettola chiudono due storiche attività
Chiudono a Gambettola due storiche attività, la Fiorista Francesconi di Silvia e Luisa Francesconi e I Monelli – L’abbigliabimbi di Amedeo Budelacci, rispettivamente dopo 63 e 88 anni di attività tramandata da padre in figlio.
Il negozio di Fiorista Francesconi, che si trova in via Pascoli a pochi passi dalla piazza del Comune, iniziò la propria attività di vendita con la zia Maria nel 1957, grazie a un banchetto e due vasi pieni di fiori, che era solita portare davanti la chiesa la domenica mattina. Passo dopo passo, aiutata dal fratello Sante con la moglie Giulia Farabegoli, hanno fatto crescere la loro attività specializzandosi nella creazione di addobbi floreali per tutte le ricorrenze. Gli ultimi 30 anni di attività sono stati portati avanti dalle figlie Giulia e Silvia che, con il loro servizio, hanno visto crescere tanti bambini accompagnandoli per la comunione, la cresima e fino all’altare per il matrimonio. In questo caso non c’entrano né la crisi economica né il Coronavirus. Il solo motivo è l’imminente arrivo della pensione della sorella maggiore (Silvia).
Diverso, in parte, il motivo che ha portato alla cessazione dell’attività de I Monelli, che ha posto le sue radici grazie al padre Primo Budelacci, che iniziò a commerciare in calze e merceria nel lontano 1932, grazie a una bicicletta e due valige, aiutato dalla moglie Isolina Bellavista. Con l’aiuto dei fratelli Fantini, che trasformarono una vecchia auto Fiat in autocarro, nel 1937, Primo iniziò a portare nei mercati ambulanti le merci, soprattutto calze, merceria, federe e stoffe. Nel 1940 nel garage dove teneva il camion (dove ora si trova la gelateria Copacabana), apri il suo primo negozio Magazzini Budelacci Primo. Nel 1952 costruì l’attuale negozio e vi si spostò aggiungendo materassi, pellicce e abbigliamento per adulti. Nel 1983 il figlio Amedeo ha raccolto il testimone del padre diventando il titolare del negozio e trasformandolo nell’attuale I Monelli, specializzato in articoli e vestiti per bambini da 0 a 14 anni. Dopo un periodo di vendita florido, il motivo della cessata attività è da attribuire alla stanchezza derivata dalla sfortuna attraversata negli ultimi anni. Gli ingenti danni causati dall’alluvione del 2016, le perdite d’incasso per i lunghi lavori nella strada prospicente e la recente chiusura di oltre tre mesi causata dalla pandemia, hanno smorzato l’entusiasmo per continuare questo lavoro. Decisione sofferta specie per chi ha vissuto l’attività dentro al negozio sin dall’età dell’infanzia.