Concerti in Romagna, torna Borgo sonoro

Il mondo dello spettacolo, è sempre più evidente, rappresenta una delle maggiori vittime della pandemia. Se tante operazioni della quotidianità possono essere realizzate a distanza, il concerto, lo spettacolo, acquistano la loro viva e vera vitalità nell’incontro con le persone, in un dialogo fra spettatori e interpreti. Nel deserto lasciato dal virus appaiono i primi tentativi di ritrovare una qualche normalità, anche se questa parola va interpretata in senso estremamente lato, dato che gli abituali comportamenti, le tradizioni consolidate, in questo 2020 sono stati tutti trasformati e riformulati.

È il caso di “Borgo Sonoro”, la rassegna musicale, nata nel 2001, che proprio quest’anno avrebbe spento le venti candeline: una realtà di grande interesse, coordinata da Valeria Mordenti.

Nei luoghi più suggestivi del territorio del Rubicone, fra piccoli borghi e paesi suggestivi, si sono susseguiti negli anni dei concerti che erano molto più di questo, dei veri e propri happening, dove si potevano gustare i prodotti del territorio, chiacchierare con gli amici, ritrovarsi ad ascoltare ottima musica in un contesto diverso dal solito. La rassegna, rivista e corretta, è sopravvissuta, e gli organizzatori hanno dovuto correre, da metà giugno, per fare sì che nel mese di agosto trovassero collocazione alcuni appuntamenti musicali.

Mancherà la parte enogastronomica, ma soprattutto, per evitare gli assembramenti, così pericolosi per la recrudescenza del virus, i concerti non saranno gratuiti. Il prezzo del biglietto sarà di cinque euro, una piccolissima tassa per evitare che si presentino in massa troppi spettatori, e per fare sì che le persone capiscano che solo su prenotazione si può partecipare.

“Il numero di partecipanti varia molto – spiega Valeria Mordenti – da un minimo di 80 unità a 199, a seconda dei luoghi dove si tengono i concerti. Si prenoterà online sul sito “vivaticket.it” e, lo stesso pomeriggio del concerto, dalle ore 17 telefonando al numero 351-7917480″.

La rassegna, che costa circa 33mila euro, è coperta dai finanziamenti della Regione, dell’associazione Borgo Effimero, e dei Comuni interessati. Il Comune capofila è Roncofreddo, seguito da Mercato Saraceno, Borghi, Longiano, Savignano, Sogliano e, per la prima volta quest’anno, Cesena.

Tutti gli amministratori presenti alla conferenza stampa hanno sottolineato l’importanza di questa rassegna, nel quadro più vasto di un tentativo di ritorno alla normalità. La conferenza stampa si è svolta nella suggestiva “Casa dell’upupa” di Sorrivoli, casa-studio di Ilario Fioravanti, perché fin dall’inizio l’immagine, anno dopo anno, della manifestazione è stata una scultura dell’artista cesenate.

La vedova, Adele Briani, ha ricordato come questa partecipazione si collochi nel segno della memoria di un artista che, a quasi dieci anni dalla morte (Ilario Fioravanti scomparve nel 2012), è ancora presente nel cuore dei tanti che l’hanno conosciuto e dei tanti che ammirano le sue opere.

Borgo Sonoro 2020

Valeria Mordenti tiene a sottolineare che nel cartellone della rassegna non c’è alcun riferimento ai venti anni di vita di “Borgo Sonoro”, perché l’intento è quello di festeggiare davvero il prossimo anno, quando, si spera, le condizioni di vita siano tornate davvero alla normalità.

Non a caso il sottotitolo della rassegna è “L’essenza”, ad indicare come gli spettacoli siano una sintesi di ciò che negli anni è stata questa manifestazione.

L’inizio è fissato per sabato 8 agosto a San Romano di Mercato Saraceno, col gruppo Bandastorta, per una serata felliniana; si proseguirà domenica 9, a Borghi, con musica etnica, klezmer e jazz (Ziganoff Jazzmer Band). Martedì 11 ci si trasferirà a Santa Paola per il gruppo Amarcorda (swing, jazz, bossa nova), e il giovedì 13 si giungerà a Longiano (Agreste, musica brasiliana ma non solo).

Ferragosto, come sempre, a Monteleone, dove è nato tutto, con un concerto classico, col violoncello di Sebastiano Severi, Valentino Corvino alla viola, Elicia Silverstein al violino: in programma Schubert, Mozart e Valentino Corvino (con un brano ispirato da un poeta bolognese contemporaneo, Gabriele Via). Lunedì 17 ci si sposta a Savignano, in piazza Borghesi, con un omaggio a Nino Rota e Ennio Morricone. Martedì 18 a Sogliano, piazza Matteotti, nel centro del paese, con Archimia String Quartet (da Vivaldi ai Pink Floyd).

Si approda a Cesena, a Villa Silvia, venerdì 21, con un concerto lirico (due arpe e due cantanti), e si chiude, anche qui secondo tradizione, a San Giovanni in Galilea con lo spettacolo “Conversazioni sonore”: Elisa Ridolfi, voce; Riccardo Bertoluzzi, chitarra; Fabrizio Bartolucci, voce recitante. Un itinerario fra canzone d’autore, repertorio popolare e fado portoghese.

Tante iniziative, come si vede, alla ricerca di un po’ di normalità dopo la lunga clausura.

Info: 351-7917480 (da lunedì a sabato, 16 – 21); www.borgosonoro.net