Dal Mondo
Sudafrica. A fuoco il palazzo del parlamento. La testimonianza di un cesenaticense
Un potente incendio domenica scorsa è divampato presso il parlamento di Città del Capo in Sudafrica. Nessuna persona è rimasta lesa, complice anche il periodo vicino alle festività. Dopo un iniziale intervento dei vigili del fuoco, l’indomani le fiamme sono riprese, intaccando seriamente l’ultimo piano del primo dei tre edifici che compongono il complesso simbolo dello stato africano. A pochi metri da qui, dall’altro lato della strada, si trova la trattoria italiana “The cousins” di tre soci cesenaticensi. Uno di questi è l’imprenditore Luca Pantani, appassionato di kite surf e stabilitosi da 10 anni dall’altra parte dell’emisfero, dove ha creato la sua famiglia.
“Sono passati solo pochi giorni – ci dice l’uomo al telefono – ma ci siamo trovati davanti al teatro di un vasto rogo che ha impegnato seriamente i pompieri, anche con l’ausilio di elicotteri. La nostra attività è sempre stata aperta ma la polizia, per questioni di sicurezza, ha delimitato il traffico nelle vie adiacenti al parlamento. Con le arterie chiuse alla circolazione, i nostri clienti hanno fatto fatica a raggiungerci”. Se le fiamme sembravano spente, lunedì invece sono riprese. “Nel pomeriggio si è sviluppato un altro incendio, facendo emergere una vera a propria emergenza. Dalle notizie apprese in seguito, le forze dell’ordine locali hanno arrestato un uomo che si aggirava nella zona nel momento dei fatti, ritenuto il presunto piromane”. Ora è tornata la quiete ma “gli esperti stanno calcolando i danni perché il fuoco divampato è stato importante”.