Savignano si “cuce la fotografia addosso”

La sfida lanciata dal Comune di Savignano sul Rubicone, promotore del Premio “La città visibile. Savignano sul Rubicone, Città della Fotografia” è stata raccolta, e vinta, da Gemma Buccella, in collaborazione con Maria Elisabetta Coffari e Edoardo Massa.

I tre giovani, studenti del Master in valorizzazione turistica e gestione del patrimonio culturale dell’Università di Bologna, si sono aggiudicati il premio (in palio 2000 euro) promosso dal Comune di Savignano sul Rubicone, con il patrocinio dell’Università di Bologna, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita – Campus di Rimini. Ieri in conferenza stampa i giovani autori sono stati presentati ufficialmente. Erano presenti per l’occasione oltre ai tre giovani, il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini, il direttore artistico di SI FEST, Denis Curti (in streaming), Federica Muzzarelli, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento QUVI (in streaming) e Massimo Giovanardi, docente dell’Università di Bologna, Dipartimento QUVI ((nella foto).

Il lavoro premiato analizza il tema in modo organico e complessivo, includendo fra le proposte sia l’aspetto di più immediato impatto, legato ad arredo urbano, toponomastica, caratterizzazione degli spazi in disuso e, ultimo sull’apertura di un museo/sala espositiva con cui caratterizzare la città di Savignano sul Rubicone. Il progetto ha preso in esame gli aspetti enogastronomici come veicolo divulgativo per approdare al tema comunicativo ad una proposta di un logo, un piano editoriale, sito web e blog per raggiungere un pubblico vasto ed eterogeneo.

DI notevole interesse per far sentire “la fotografia addosso” ai savignanesi (nota citazione del compianto fotoreporter Marco Pesaresi) è risultata la sezione dedicata alle strategie di coinvolgimento della popolazione, articolate e sviluppate in modo esaustivo, fino alle proposte dei servizi pedagogici per creare una coscienza fotografica fin dalla giovane età, e coinvolgere così bambini e famiglie. Il ponte con partner nazionali e internazionali, che nell’ambito di IDE il Comune sta già attuando, va a concludere un percorso che, con metodo e visione, definisce non solo le linee strategiche, ma anche le declinazioni più puntuali perché Savignano possa giocare in pieno il ruolo di Città della Fotografia.

“Ho sempre pensato che la fotografia sia il risultato di una messa in scena, l’atto finale di un progetto, la sintesi di un pensiero – afferma Denis Curti, Direttore artistico di SI FEST -. Senza idee le immagini non stanno in piedi. La fotografia ha bisogno di una specifica grammatica che si chiama progettualità. Per questo motivo, attorno a questo linguaggio ambiguo è necessario costruire percorsi di comprensione e confronto”.

“Il Premio che oggi viene consegnato a un gruppo di giovani di talento – aggiunge Federica Muzzarelli, professoressa ordinaria di Fotografia e Cultura visuale dell’Università di Bologna – è la partenza migliore che potevamo augurarci per avviare con convinzione la collaborazione tra Università di Bologna, nello specifico il Dipartimento QUVI di Rimini, e Comune di Savignano sul Rubicone”.

“Faccio i complimenti a Emma Buccella, Maria Elisabetta Coffari e Edoardo Massa, autori del progetto vincitore – conclude il Sindaco di Savignano sul Rubicone Filippo Giovannini – perchè hanno colto in pieno le linee che abbiamo condiviso con Denis Curti: rendere pervasivo il tema della fotografia a Savignano, fare “sentire la fotografia addosso”. Questo progetto risponde appieno al lavoro che abbiamo intenzione di fare sulla città, affrontandolo in modo organico e complessivo. La collaborazione con l’Alma Mater concorre a realizzare un altro obiettivo centrale, fare rete tra le diverse istituzioni culturali, oltrepassando i confini e aprendo gli orizzonti. Quest’anno il SI FEST porterà le mostre nelle vie cittadine, strada per strada, vicolo per vicolo, un invito a godere i luoghi più belli e nascosti di Savignano”.

Nelle fotografie  qui sotto un’immagine del festival 2019 e il murales visibile nel centro storico di Savignano sul Rubicone dedicato a Marco Pesaresi, esempi di come la città “si cuce la fotografia addosso” portando le fotografie fuori dalle sale e dagli archivi ed esponendole in città, a portata di sguardo.