Rubicone
Una cena per aiutare il Libano
Domenica 6 settembre nel giardino della chiesa di Montilgallo si terrà una cena finalizzata a raccogliere fondi a favore della popolazione del Libano colpita dalle esplosioni del 4 agosto scorso. La referente per l’iniziativa è la savignanese Federica Zamagna, che ha trascorso vari mesi in Libano per una esperienza di volontariato ed è particolarmente attenta alle vicende del paese. “Quando succede un evento come quello dello scorso 4 agosto a Beirut (nella foto uno scatto della situazione dopo lo scoppio), in particolare oggi e soprattutto, in quella parte di mappamondo, siamo tutti coinvolti. Qualcuno la definisce empatia, altri la chiamano dare senza ricevere, in ogni caso si tratta di esserci” spiega Federica dalle pagine del blog dedicato all’iniziativa dove sono pubblicati i piatti che verrrano serviti per l’occasione. La serata sarà accompagnata da una colonna sonora a cura di “Sonora libanese”.
Il ricavato dell’iniziativa, “speriamo la prima di una lunga serie”, afferma la promotrice, verrà devoluto “personalmente”, alla ong libanese “Impact Lebanon”.
Il menu, vegetariano, 25 euro, prevede Veggie Manaushi, Humus, Babaganoush, Labneh, Batata Harra, Fattoush, Frutta & Caffè (lebanese style), Vino Rosso. Per informazioni e prenotazioni scrivere un whatsapp al numero 338/9990262.
“Se impossiilitati – precisa Federica Zamagna – a venire alla cena potete comunque donare, di qualsiasi cifra si tratti. Per ulteriori dettagli potete spulciare il nostro sito, chiedere in giro di noi e/o seguirci sui vari social. Sarà tutto super trasparente. le modalità di pagamento e/o offerta possibili sono due: un versamento all’associazione “Amici di Padre Lello”, Iban IT50HO885268050020010036803 o un versamento tramite Paypal: fzamagna@gmail.com“.
Per questioni di sostenibilità & anti-Covid, portatevi il vostro coperto (piatto,bicchiere,posate,tazzina da caffè, tovagliolo di stoffa) e la mascherina.
Si ringraziano per la collaborazione l’associazione “Amici di Padre Lello” e tutti i volontari. Sarà possibile un collegamento via zoom con chi non sarà fisicamente presente. “Voi offriteci un giardino, una piscina, un parcheggio, un garage, un terrazzo – conclude Zamagna – e noi riproporremo l’evento. Non si tratta solo di donare ma di tornare a casa, avendo imparato qualcosa di nuovo sul Libano“.