Contanti e pos

Contanti e pos A chi serve innalzare il limite per l’uso delle banconote fino a cinquemila euro? Chi di noi va in giro con un portafogli traboccante di bigliettoni da 100, 200 o 500 euro?

Non sarà la fine del mondo. È abbastanza certo e lo sostengono diversi commentatori. In ogni caso ci sono alcune norme che hanno un valore simbolico, capaci di indicare la direzione da intraprendere, anche se il loro effetto concreto non sarà così devastante come qualcun altro vorrebbe fare intendere. Mi spiego subito. Mi riferisco al limite del contante e ai pagamenti con il pos nei punti vendita.

Su questi due versanti il Governo guidato da Giorgia Meloni, nella legge finanziaria che andrà all’esame del Parlamento, ha intrapreso strade in netta controtendenza rispetto a quanto realizzato dall’esecutivo Draghi. E rispetto pure a quanto chiesto da gran parte dell’opinione pubblica e anche dall’Unione europea che ci domanda di essere più virtuosi in materia di evasione fiscale e di incentivo all’uso della moneta digitale. Poniamoci alcune domande. A chi serve innalzare il limite per l’uso delle banconote fino a cinquemila euro?

Chi di noi va in giro con un portafogli traboccante di bigliettoni da 100, 200 o 500 euro? È fin troppo evidente che questa norma favorisce, se non addirittura incentiva, i pagamenti in nero. Una legge, lo si è sempre sostenuto, contiene in se stessa un valore pedagogico, istruttivo. In altre parole, fa mentalità. E se si vuole incanalare il pensiero corrente verso una evasione fiscale più facile da realizzare, allora l’incentivo dell’uso del contante si pone in quella scia. A quale studente o a quale giovane lavoratore e anche a persone normali come tutti noi interessa avere il limite del contante così alto? Dobbiamo avere il coraggio di dirlo e di scriverlo: interessa solo a chi vuole evadere.

Lo stesso ragionamento vale per i pagamenti digitali, quelli che rimangono tracciati. Perché alzare il limite per l’applicazione di sanzioni per il rifiuto dei pagamenti con il bancomat fino a 60 euro? Per ingraziarsi qualche elettore in più? È così e bisogna dirselo. Uno Stato che tradisce se stesso che idea dà di comunità e di solidarietà tra i suoi membri? Un Paese che da una parte prende e dall’altra dà, che messaggi diffonde tra i suoi cittadini? La realtà non può essere mistificata e va valutata per quella che è. Il resto sono solo evoluzioni linguistiche che hanno come unico scopo quello di aggirare la buona fede di chi si fida di frasi a effetto.

Il Governo in carica che avrebbe tra i suoi obiettivi anche quello di accorciare le distanze tra la gente e le istituzioni, forse qualche domanda in più se la potrebbe porre.