Basta slogan

Basta slogan Perché questo accanimento e questa confusione sulla Chiesa cattolica, sul magistero di Papa e vescovi, sulla libertà di poter liberamente manifestare la propria fede ed educare secondo il proprio credo?

Si può continuare a ragionare solo per slogan? Sembrerebbe di sì, visto il clamore suscitato dalla nota verbale presentata nei giorni scorsi dal Vaticano per chiedere chiarimenti sul Ddl Zan (cfr pag. 10 edizione cartacea). La normativa ambirebbe a tutelare le persone omosessuali contro atteggiamenti di discriminazione. Solo che, a parere non di pochi, in alcuni passaggi lo stesso disegno di legge rischierebbe di limitare la libertà di manifestazione del proprio pensiero. Da qui l’intervento della Santa Sede che, in virtù di un articolo del Concordato, ha chiesto la verifica di quanto si sta discutendo per mettere sull’avviso circa l’opportunità o meno di intervenire per correggere. Meglio prima che dopo, sembrerebbe questo il caso. Allora perché si è aperto tutto il dibattito sulla presunta Imu evasa da Vaticano, parrocchie ed enti religiosi? Cosa c’entrano questi argomenti con il ragionamento sul Ddl Zan?

A dirla come meriterebbe, si potrebbe qui aggiungere che non ci azzecca nulla. Come mai, allora, tanti si chiedono, in particolare tra i giovani si è alzato tutto questo polverone? Succede perché molti tra quelli che intervengono, in specie sui social, parlano con frasi a effetto, senza approfondire, senza argomentare e, peggio ancora, senza conoscere. Nel 2021 come si può ancora confondere il Vaticano con la Cei e con gli istituti religiosi? Come si fa a fare confusione sull’Imu che non è dovuta da parte degli enti non profit, così come sono le parrocchie, le mense della Caritas e i beni immobili di tanti altri enti simili per i quali non si scandalizza nessuno.

Perché per la Chiesa questo avviene tanto spesso? Perché questo accanimento e questa confusione sulla Chiesa cattolica, sul magistero di Papa e vescovi, sulla libertà di poter liberamente manifestare la propria fede ed educare secondo il proprio credo?

Penso che la risposta stia in molta ignoranza (nel senso della mancata conoscenza) e anche in un po’ di antagonismo verso i cristiani che forse, come duemila anni fa, danno ancora fastidio a qualcuno. Pensavo, sbagliando, che i tempi fossero cambiati. Oggi ci sono altre forme di persecuzione che vengono attuate anche sul web. Una persecuzione pervasiva che si avvale di mezzi potenti. Noi non demordiamo. Andiamo avanti alla ricerca della verità. Sempre e comunque. Anche sul Ddl Zan.