Domenica 26 agosto – 21esima domenica Tempo Ordinario – Anno B
Domenica 26 agosto - 21esima domenica Tempo Ordinario - Anno B È difficile comprendere che l’amore è un dono e non un meritoGs 24,1-2.15-17.18; Salmo 33; Ef 5,21-32 Gv 6,60-69
Le pagine della Parola di Dio della XXI domenica del tempo ordinario sembrano attraversare la storia della salvezza evidenziando l’elemento fondamentale della vita dell’uomo: l’unione con Dio.
Nella prima lettura la domanda che Giosuè pone al popolo è decisamente provocatoria: scegliete chi volete servire? E come non sentirci personalmente interpellati dall’affermazione con cui Giosuè chiude il suo intervento: Quanto a me e alla mia casa, serviremo il Signore.
San Paolo nella sua lettera parla dell’amore che, vissuto in pienezza, rivela l’altro a se stesso, proprio come Cristo alla Chiesa e la Chiesa a Cristo.
E Gesù? Gesù con amore ascolta il mormorio del nostro cuore, ne riconosce le frequenze e percepisce paure e resistenze. Si rende sempre più conto che le sole categorie umane non riescono ad abbracciare pienamente la comunione con Lui. Gesù comprende il turbamento del nostro cuore: l’uomo davanti all’amore di Dio sembra non poter che scandalizzarsi, spaventarsi, intimorirsi.
Come il nostro animo può sentirsi al sicuro davanti a chi gli parla della non certezza della carne, della caducità del corpo? Come umanamente ci si può abbandonare con fiducia a chi ci parla dell’andare in cielo come il tornare a Casa? Perché seguire il cammino, gli insegnamenti e i valori di uno che non crede al successo, al potere, alla fama?
Le parole dure e incomprensibili di Gesù, di Paolo e di Giosuè parlano di Amore. Dell’amore incamminato sulla via della purezza. Dell’amore puro che il Signore prima di tutto e sopra di tutto, ci chiede di accogliere, di riconoscere, di stringere, di bere e di mangiare. Sembra proprio che Gesù non sappia più come dirci quanto ci ama. Quanto sia disposto a fare per noi e con noi.
Signore da chi andremo? Signore, per noi è difficile comprendere che l’amore è un dono e non un merito, ma non lasciarci andare via. Non lasciarci andare lontano da te.