Domenica 21 ottobre – 29esima domenica Tempo Ordinario – anno B
Domenica 21 ottobre - 29esima domenica Tempo Ordinario - anno B Il potere di Gesù sta nella forza della vita condivisaIs 53,10-11; Salmo 32; Eb 4,14-16; Mc 10,35-45
Il Gesù che ci presenta il Vangelo di Marco è mite, calmo, paziente. Davanti alla durezza di cuore e di mente dei suoi discepoli non si scandalizza, ma continua a dare spiegazioni, continua a seminare nella certezza che, che prima o poi, la parola porterà frutto.
È già passato un po’ di tempo da quando i discepoli hanno incominciato a seguire Gesù. Forse, un po’ come noi, hanno già ascoltato parole, fatto riflessioni, visto gesti; ma rimane sempre, e lo rimarrà fino alla fine, difficile da capire e accettare la visione di Gesù sul potere. L’idea di potere è stravolta, ribaltata, va nella direzione della logica delle beatitudini.
I discepoli cercano la gloria nel sedere a fianco di Gesù, ma non hanno capito che il trono di Gesù è la croce, il dono totale della sua vita per la salvezza di ogni uomo e donna. I discepoli pensano al dominio su un territorio, su un popolo; Gesù chiede di mettere la propria vita al servizio del popolo. I discepoli cercano i primi posti; Gesù invita a essere schiavi e ultimi fra gli ultimi. Il potere sta nella forza della fraternità, dell’inclusione, della vita condivisa, del dialogo, della condivisione.
Gesù non nega il bisogno di avere governanti, sa che c’è bisogno di una gerarchia, ma invita a prendere esempio da Lui, che è stato messo a capo del suo corpo, del suo popolo e lo governa mettendosi al servizio. È il sommo sacerdote della seconda lettura che conosce l’esperienza della debolezza umana e si fa presente perché possiamo “ricevere misericordia e trovare grazia, così da essere aiutati al momento opportuno”.
In questa domenica la Chiesa celebra la giornata missionaria mondiale: è un invito a non dimenticare che ogni cristiano è una missione. Facciamo risuonare le parole di papa Francesco che ci invita a non cercare la gloria personale, ma a metterci nella disponibilità della condivisione semplice e fraterna. “Nessuno è così povero da non poter dare ciò che ha, ma prima ancora ciò che è. Non pensare mai che non hai niente da dare o che non hai bisogno di nessuno. Molta gente ha bisogno di te, pensaci. Ognuno di voi pensi nel suo cuore: molta gente ha bisogno di me”. (Messaggio per la giornata missionaria mondiale 2018)