Domenica 27 febbraio – 8ª domenica Tempo Ordinario – Anno C
Domenica 27 febbraio - 8ª domenica Tempo Ordinario - Anno C SAPPIAMO ASCOLTARE GLI ALTRI? IL RISCHIO DELLA FARSASir 27,5-8; Salmo 91; 1Cor 15,54-58; Lc 6,39-45
Il Vangelo di questa domenica ci porta istintivamente allo spettacolo della politica: li vedi tutti in fila quando salgono sul teatrino di “Porta a porta”. Ma è meglio fare l’esame di coscienza in casa nostra. «Tu stesso non vedi la trave che è nel tuo occhio? Ipocrita!»(v. 42).
La letteratura rabbinica afferma che il 90 per cento di tutta l’ipocrisia del mondo si trova esattamente a Gerusalemme, e sono proprio i farisei i primi a essere giudicati. Questo vuol dire che dove pensiamo di trovare maggior religiosità, proprio lì l’ipocrisia è presente in modo allarmante. Ripetere sempre le stesse cose ti porta, se non stai attento, a farle senza convinzione. Poi si insinua, a poco a poco, l’idea che io sono differente dagli altri che non fanno le stesse pratiche di pietà. Rimane un ultimo, breve passo: se gli altri non fanno quello che faccio io, vuol dire che io sono bravo e buono, mentre gli altri sono senza religione e senza cuore.
Ma sappiamo ascoltare gli altri? In pratica ascoltiamo solo le adulazioni, ma di amici sinceri, che ci sbattono la verità in faccia, ne abbiamo pochi. Se non ascoltiamo questi, ancora meno ascoltiamo la Parola di Dio. Dicono che il cristianesimo primitivo non avesse molte simpatie per le opere teatrali. Ma noi sì: facciamo spesso teatro, simuliamo, interpretiamo personaggi; quello che piace agli altri, e poi? Basta fingere. Risultato: tutto è una farsa, tutto è apparenza. Gli avversari di Gesù, molte volte, hanno cercato di intrappolarlo con domande subdole.
Di fatto, chiunque non crede in lui non accetta la verità, si trova al di fuori di essa. Ci viene in aiuto Giovanni con le sue Lettere: «Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi» (1Gv 1,8), e più avanti in 2,22: «Chi è bugiardo se non colui che nega che Gesù è il Cristo?». E tornando al Vangelo: «Voi avete per padre il diavolo… Quando dice il falso, dice ciò che è suo, perché è menzognero e padre della menzogna» (Gv 8,44). In realtà, invece di “ipocrita” dovremmo tradurre con “empio”.
Gli avversari di Cristo non cercano la gloria del Padre, ma la propria. Ai farisei interessa pavoneggiarsi di fronte agli uomini. Essi hanno abbandonato i precetti di Dio per seguire le tradizioni degli uomini (Mc 7,8). Ipocrita, o meglio, “empio” è colui che non sa vedere il Regno già arrivato (Lc 12,56), colui che giudica gli altri e non vede l’ingombrante trave che ha negli occhi (Lc 6,42).
Ringraziamo il Signore per questa benedetta Quaresima che si avvicina.