Domenica 19 maggio – Pentecoste – Anno B

Domenica 19 maggio - Pentecoste - Anno B IL VENTO DELLO SPIRITO SANTO TRASFORMA LE PERSONEAt 2,1-11; Sal 103; Gal 5,16-25; Gv 15,26-27; 16,12-15

Come dovrebbero sapere tutti i cresimandi, troviamo in san Giovanni cinque “detti/promesse” che riguardano lo Spirito Santo. Le prime quattro volte viene chiamato anche “Paraclito”. Molte Bibbie lasciano questa dizione giacché nessuna delle traduzioni proposte riesce a esprimere con soddisfazione la complessità delle sue funzioni. In 14,16-17, lo “Spirito di Verità” conduce i discepoli alla comprensione di quella Rivelazione che è Gesù Cristo. In 14,26 il suo compito è quello di insegnare, ricordare e attualizzare ciò che Gesù ha rivelato. In 15,26-27 il Paraclito viene inviato da Cristo per dare testimonianza. In 16,7-11 il Paraclito «dimostrerà la colpevolezza del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio». Infine, in 16,12-15 si dice che durante la presenza storica di Gesù, i discepoli non possono capire più di tanto, ma quando dopo Pasqua verrà lo “Spirito di verità” essi saranno condotti alla piena verità.

Nel Vangelo di domenica 12 maggio si afferma che il Paraclito, lo “Spirito di verità” darà testimonianza a favore di Cristo Signore illuminando uomini e donne, portandoli alla fede. Anche i discepoli dovranno dare testimonianza con franchezza. Attraverso di essa si prolunga nel tempo l’azione dello Spirito. Egli opera nei discepoli storici abilitandoli a proclamare la Parola al mondo, ma opera anche in quelli che dopo aver creduto ai primi hanno continuato l’annuncio del Vangelo lungo i secoli.

Quinto detto: Gesù avrebbe ancora molte cose da dire ai suoi, ma essi non sono ancora maturi. Nel tempo della Chiesa, l’azione dello Spirito continuerà a far rivivere e a rendere efficace la Parola di Gesù rendendola più comprensibile, più adatta alle nuove circostanze.

«Prenderà dal mio e lo annuncerà a voi. Tutto ciò che è del Padre è anche mio»: la luce della Verità passa dal Padre al Figlio e lo Spirito Santo la trasmette a chi vuole. È un bell’esempio di unione per le coppie e per le nostre comunità. Ascoltiamo i Padri della Chiesa. «Lo Spirito Santo giunge come fratello e protettore. Viene a salvare, a sanare, a insegnare, a esortare, a rafforzare e a consolare» (San Cirillo di Gerusalemme). Lo Spirito trasforma le persone nelle quali abita: «Porta con facilità dal gusto delle cose terrene a quelle delle sole cose celesti e da un’imbelle timidezza a una forza d’animo piena di coraggio» (San Cirillo di Alessandria).