Domenica 26 maggio – Santissima Trinità – Anno B

Domenica 26 maggio - Santissima Trinità - Anno B IL BATTEZZATO HA DI FRONTE UN NUOVO MODELLO DI VITADt 4,32-34.39-40; Salmo 32; Rm 8,14-17; Mt 28,16-20

Sant’Atanasio – vescovo di Alessandria d’Egitto nel IV secolo – per voler difendere la Trinità dagli eretici fu mandato in esilio cinque volte.

Egli diceva: «La nostra fede è questa: la Trinità santa e perfetta è quella che è distinta nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, e non ha nulla di estraneo o di aggiunto dal di fuori, né risulta costituita del Creatore e di realtà create, ma è tutta potenza creatrice e forza operativa. Una è la sua natura, identica a se stessa. Il Padre compie ogni cosa per mezzo del Verbo nello Spirito Santo e, in questo modo, è mantenuta intatta l’unità della santa Trinità». La preghiera ufficiale della Chiesa si esprime così: ‘Rivelaci il mistero del Dio trino e unico, fonte di eterno amore’. Infatti, non l’abbiamo inventato noi questo ‘mistero’, ma ne abbiamo sentito parlare solo con la venuta di Gesù Cristo.

È proprio lui che nei Vangeli ci ha svelato con fervore la presenza del Padre e dello Spirito, rivelandoci la comunione continua e perfetta che esiste fra loro.

Esse, le tre persone, hanno un cuor solo, una sola volontà nel voler realizzare un unico progetto di felicità e vita eterna per tutti. L’abitudine di farci il segno della croce con serietà e senza vergognarci, è già un primo passo. Con questa finale – 28,16-20 l’evangelista Matteo ha trasformato un Vangelo ben ordinato e scritto per i giudeo-cristiani in un Vangelo universale.

Gesù Risorto appare in Galilea ai suoi 11 discepoli, ancora paurosi e tentennanti nella fede, e dà loro i suoi stessi poteri. Nell’andare, dunque, fate…»: con questo Gesù ci invita a muoverci, ma per fare che? Il tutto si condensa in una frase principale: «Fate discepoli tutti i popoli». A tutte le persone – non importa l’età, il livello culturale o il colore – deve essere annunciato Cristo crocifisso e risorto, come si diventa figli di Dio, discepoli di Gesù e membra della Chiesa. Con il battesimo tutti i credenti vengono immersi nel Padre e nel Figlio e nello Spirito Santo, diventano proprietà di Dio e sono chiamati cristiani.

Poi, non deve mancare l’insegnamento etico. Dopo essere stati sommersi in una continua corrente di amore, sentono che la fede ha cambiato la loro esistenza. Il battezzato ha di fronte un nuovo modello di vita che riflette quel che disse e fece il Maestro. Il Cristo, chiamato anche Emmanuel, termina dicendo: «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».