Post-umanesimo, Dna riscritto e l’uomo si innalza a divinità
Post-umanesimo, Dna riscritto e l'uomo si innalza a divinità Un saggio sulle tecnologie che permettono sempre più agli scienziati di riscrivere i geni degli esseri viventi
“E l’uomo creò l’uomo”. Così Anna Meldolesi, biologa esperta in comunicazione scientifica, intitola il suo recente saggio sulle tecnologie che permettono sempre più agli scienziati di riscrivere i geni degli esseri viventi. La scia potrebbe apparire quella dell’“ Homo Deus” dello storico israeliano Yuval Noah Harari, autore – per inciso – anche di “ Sapiens. Da animali a dei”, altrettanto esplicito sulle magnifiche sorti che riguarderebbero la nostra specie nel futuro prossimo.
Le differenze di approccio tra i due sono notevoli ma entrambi, dai rispettivi punti di vista, portano acqua al mulino del cosiddetto post- umanesimo, il promettente filone culturale che in passato avremmo catalogato nella fantascienza e oggi riempie invece la cronaca giornalistica. La prospettiva di un uomo che cerca di innalzarsi al posto di Dio non è certo nuova. Oltre alle prime pagine della Genesi, quelle del “peccato originale”, la si trova in tutte le culture antiche e in numerosi miti moderni.
Che l’uomo sia chiamato alla divinizzazione lo affermano in lungo e in largo i Padri della Chiesa, anche se – non sfugga la differenza per loro si tratta dell’opera della Grazia, non di una conquista dal basso.
É su queste ultime basi che Andrea Vaccaro, docente di discipline al confine tra teologia e tecnologia, riconosce che il cristianesimo potrebbe presentarsi, oggi, come il “vero post-umanesimo”. L’umanità aumentata, insomma, è quella illuminata dalla fede, guidata dalla speranza ultima e mossa dalla carità.
Tornando al libro, Meldolesi affronta le tecniche da premio Nobel che intervengono sul Dna, il “codice della vita”. Le potenzialità che si aprono sono incredibili: nuove conoscenze, farmaci sperimentali per le malattie più gravi, mutazioni in grado di far fronte ai cambiamenti climatici. Ne sentiremo parlare a lungo, speriamo inframezzate alle domande sui fini e sui limiti da non superare.