Post-alluvione
Canale Olca, presto i lavori di miglioramento idraulico
Un progetto da 2.75 milioni di euro, finanziato dalla Struttura commissariale, metterà in sicurezza soprattutto la frazione di Sala
![Da sinistra: Francia, Gozzoli, Lattuca, Capodagli Da sinistra: Francia, Gozzoli, Lattuca, Capodagli](/var/cesenate/storage/images/cesena/canale-olca-presto-i-lavori-di-miglioramento-idraulico/4010038-2-ita-IT/Canale-Olca-presto-i-lavori-di-miglioramento-idraulico_articleimage.jpg)
Un lavoro chiuso da tempo nei cassetti del Consorzio di bonifica della Romagna sarà presto realizzato grazie agli stanziamenti dell’ordinanza commissariale 8/2023. Si tratta della mitigazione del rischio idraulico delle aree in pertinenza del canale Olca, tra i territori di Cesena e Cesenatico. Il progetto, da 2.750.000 euro, è stato presentato questa mattina alla stampa dai sindaci dei due Comuni e dal Consorzio di bonifica presso la sede del Quartiere Al mare, in località Ruffio.
Il canale consorziale, lungo più di 11 chilometri, nasce a Case Castagnoli, a valle della via Emilia, scorre nei quartieri di Ruffio e Macerone di Cesena e confluisce nel Pisciatello, in corrispondenza dell’abitato di Sala di Cesenatico.
"Mettere in sicurezza questo canale, anche se poco noto - ha detto il primo cittadino di Cesena Enzo Lattuca - è importante per entrambi i Comuni. Si tratta di un'opera di miglioramento idraulico che aiuta a reggere l'urto, ma che non è risolutiva in caso di eventi estremi. Il lavoro post-alluvione è ancora tanto e non può rallentare".
Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli ha ricordato l'alluvione in via Campone Sala (foto sotto) un anno fa, là dove il Pisciatello e il canale consorziale Olca si incontrano: "È il punto più critico. Gli allagamenti, nel corso dei decenni, qui sono stati frequenti. L'intervento finanziato dall'ordinanza commissariale è fondamentale".
"Il Consorzio - ha ricordato il presidente Stefano Francia - non può finanziare investimenti con mezzi propri. A seguito dell’alluvione del 2023 è stato riproposto, adeguandolo alla situazione attuale, un progetto già in Consorzio dal 2019 ma non ancora finanziato".
"L’intervento - ha spiegato Lucia Capodagli, direttrice generale del Consorzio - rientra tra i 95 progetti, di cui 40 conclusi, 28 in corso e 27 in fase di progettazione, finanziati con ordinanze del commissario Figliuolo. Consiste nelle opere di innalzamento delle quote degli argini, nel risezionamento dell’alveo, nella rimozione delle principali ostruzioni idrauliche e nella ricostruzione dei manufatti insufficienti, quali ponti e tombinamenti. Il progetto esecutivo sarà approvato entro l'estate. I lavori partiranno nel 2025 con una durata prevista di 18 mesi".
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