Cinque Daspo per fumogeni e petardi allo stadio

Il questore di Forlì-Cesena Claudio Mastromattei ha emesso cinque provvedimenti Daspo nei confronti di altrettanti tifosi che avevano introdotto fumogeni e petardi all’interno dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi di Cesena. Lo rende noto la Polizia di Stato.

I fatti si riferiscono alle partite Cesena-Lecco, Cesena-Torres, Cesena-Olbia e Cesena-Pescara, disputate rispettivamentel’8 giugno e il 17 dicembre 2023 e il 7 gennaio e il 30 marzo 2024, gare valide per il campionato di serie C appena concluso, a eccezione della prima valevole per i play off della scorsa stagione.

Nello specifico, i tifosi colpiti dal divieto di accesso agli stadi, tre ultrà del Cesena Calcio, un lecchese e un pescarese, eludendo i controlli degli steward, hanno introdotto all’interno della curva alcuni fumogeni e petardi che, durante lo svolgimento delle partite, hanno acceso e lanciato creando situazioni di pericolo per l’incolumità degli spettatori.

In un caso, il 30 marzo scorso, in occasione dell’incontro Cesena-Pescara, all’interno dell’area di massima sicurezza dello stadio, dopo aver oltrepassato i tornelli e il primo controllo degli steward nella Curva Ferrovia, i poliziotti hanno notato un rigonfiamento in corrispondenza della tasca destra del giubbotto indossato da un tifoso pescarese. Da lì è scattato il controllo e il fermato è stato trovato in possesso di un petardo esplodente e di un fumogeno torcia, altrettanto pericoloso. 

I “daspati”, tutte persone cinquantenni ad eccezione di un ventenne pescarese, sono stati identificati grazie alle indagini svolte dalla Digos e della Polizia scientifica, avvalendosi delle immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza dell’impianto sportivo. Dei cinque ultrà colpiti da daspo, quattro non potranno recarsi allo stadio per un anno mentre il quinto, il tifoso lecchese, recidivo, dovrà rimanere lontano dalle partite per cinque anni.

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