Da Cesena a Ostia per Sami Modiano: “Quello che ho passato non è stato inutile”

È durata oltre due ore la conversazione tra Sami Modiano, 94 anni, superstite dell’Olocausto, e gli studenti dei licei classico “Vincenzo Monti”, scientifico “Augusto Righi” e linguistico “Ilaria Alpi”, tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 13 marzo, presso il teatro municipale di Ostia (Roma). Le tre delegazioni cesenati, 45 studenti in totale, hanno accompagnato il sindaco Enzo Lattuca, gli assessori Carmelina Labruzzo e Camillo Acerbi, insieme alla presidente dell’Istituto storico Ines Briganti, in una trasferta dall’alto valore civico per il conferimento della cittadinanza onoraria di Cesena, arrivata a coronamento di un percorso avviato nel 2021. Nella comitiva anche i nostri fotografi Urbano Sintoni e Sandra Casadei.

Da Lattuca “un grande ringraziamento, molto sincero, a Sami Modiano, a sua moglie Selma, al X Municipio della città di Roma Capitale che ci ha accolto. Ringrazio inoltre le scuole della mia città che hanno partecipato a questa mattinata, gli studenti di Ostia presenti e l’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Forlì-Cesena nella persona di Ines Briganti”.

“Oggi siamo qui – ha detto il primo cittadino nel suo discorso – non solo per avere il privilegio di ascoltare il racconto di Sami Modiano del peggiore esempio di violenza di massa perpetrata in maniera sistemica nei confronti di una popolazione, voluta e attuata per eliminare gli ebrei. Siamo qui anche per conferire finalmente nelle mani di Sami Modiano, la cittadinanza onoraria del nostro Comune. Non siamo i primi, anzi, credo non saremo neppure gli ultimi: tre anni fa il consiglio comunale ha dato questa indicazione, era il febbraio del 2021, lo abbiamo deliberato a settembre dello stesso anno. Lo scorso anno non è stato possibile a causa dell’alluvione. Oggi possiamo concretizzarlo con la fortuna di ascoltare Sami Modiano un’altra volta”.

Lattuca ha ricordato che Modiano “diverse volte è stato a Cesena, ha parlato ai giovani, alle future generazioni, a cui trasmette direttamente la memoria di cui è testimone. Chi ha assistito all’ultima presentazione che Sami Modiano ha fatto a Cesena ricorda una cosa: un silenzio lungo interrotto solo dai fazzoletti, dalle lacrime e dall’emozione che il racconto suscitavano. Tante volte è venuto a Cesena, questa volta siamo venuti noi da lui. E il minimo che potevamo fare per ringraziarlo per la sua attività, la sua testimonianza per il mantenimento della memoria della Shoah e per l’alto impegno che in questi anni ha profuso in maniera immancabile, anche per un futuro di pace e rispetto reciproco. Siamo qui onorati di avere Sami Modiano come nostro concittadino: per noi è un onore avere come concittadino cesenate Modiano che ha avuto la forza, e forse ha sentito anche il dovere, dopo sessant’anni di silenzio ed essere sopravvissuto rispettando quella promessa fatta a suo padre di resistere, di tenere duro, di farcela. Sami Modiano ce l’ha fatta e ha fatto un giuramento: di continuare fino a quando le energie glielo consentono a tenere viva la memoria. Per noi e e sarà un grande onore e per lui credo sia un gesto di vicinanza da parte nostra. Un gesto tardivo a quella solitudine che i pochi sopravvissuti a quella pagina terribile della nostra storia hanno dovuto soffrire come pena ulteriore rispetto a quello che hanno dovuto affrontare in quel luogo. Essere noi stessi testimoni indiretti ed essere impegnati ogni giorno la memoria e i valori che da questa memoria derivano.

“Sono molto emozionato – ha rivelato il 94enne, deportato nel 1944 nel campo di Auschwitz-Birkenau dall’isola di Rodi insieme alla famiglia – Per arrivare fino a qui non c’è stato soltanto Sami Modiano, c’è stata una squadra importante, tutti coloro che hanno fatto in modo che la memoria non si dimentichi. Sami Modiano è stato solo un testimone che ha fatto la sua parte. Questa squadra non si deve fermare anche quando Sami Modiano non ci sarà più. Io li ho visti, io ero uno di loro, di quelli che non ci sono più”.

“Ricordatevi questo – ha detto ai giovani con cui si è intrattenuto a lungo -. Anche voi un domani avrete una famiglia. Ricordatevi che la famiglia è importantissima, ve lo dico io che questa famiglia non l’ha avuta. Questa cittadinanza per me è uno stimolo importante, non è stato inutile“.

Di seguito, la fotogallery a cura di Sandra e Urbano fotografi (Cesena).

httpss://www.flickr.com/photos/corrierecesenate/albums/72177720315434247/

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