Daspo per Liman Shpendi, padre del giocatore del Cesena Cristian Shpendi

Il Questore di Forlì – Cesena ha disposto il Daspo per Liman Shpendi, padre del giocatore del Cesena Cristian Shpendi, dopo gli avvenimenti relativi all’incontro di calcio “Cesena – Olbia” di domenica sera allo stadio Manuzzi.

Non si è fatta attendere la risposta della Questura all’episodio avvenuto all’”Orogel Stadium” al termine del match con la squadra sarda.

Nella mattinata odierna, martedì  9 gennaio, il questore Claudio Mastromattei ha firmato il Daspo nei confronti di Liman Shpedi, con il quale gli vieta per tre anni di accedere ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive e amichevoli, sia in Italia che all’estero.

Grazie alla visione delle immagini del sistema di video-sorveglianza dell’impianto sportivo, è stato possibile ricostruire le dinamiche dei fatti e stabilire che il Shpendi al termine dell’incontro, dopo aver invaso il terreno di gioco, si è avventato contro il portiere dell’Olbia, Filippo Rinaldi, con l’intento di colpirlo con un pugno al volto. Solo grazie all’intervento di un presente il Shpendi falliva dal suo proposito, arrivando a colpire soltanto al braccio il giocatore.

Alla base del gesto la convinzione che Rinaldi fosse responsabile di aver procurato una contusione al figlio a seguito di un intervento durante l’attività di gioco.  

Per i fatti accaduti il padre del giocatore è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di scavalcamento e invasione di campo e per percosse, benché la parti offese non abbiano inteso presentare al momento formale querela.

Alla base dell’adozione del Daspo da parte dell’Autorità di Pubblica Sicurezza, vi è la ritenuta gravità del gesto, avvenuto nel corso di un evento sportivo di grande visibilità, e l’esigenza di impedire che condotte simili possano ripetersi in altre manifestazioni sportive.