Dopo 180 anni nel prossimo fine settimana tornerà a Cesena la Giostra medievale

Alla riscoperta delle origini medievali di Cesena. Da mercoledì 6 a domenica 10 giugno la città farà un ritorno al passato rivivendo i fasti del 3 e del 400 con la rievocazione del Palio e della Giostra d’Incontro, una delle tradizioni storiche più importanti per la città. Dopo quasi due secoli di assoluta assenza, la Giostra con cavalieri in armatura si terrà allo sferisterio della Rocca Malatestiana. “Sarà una tre giorni ricca di appuntamenti sostenuta da Comune, Zona A e Italia Nostra”. A specificarlo sono lo storico cesenate Daniele Molinari, che da tre anni è a lavoro per far tornare in auge quest’antica – e nobile – tradizione cesenate, e il sindaco Paolo Lucchi.Tra gli organizzatori del Palio, oltre al Comune, ci sono la Compagnia dell’Aquila Bianca, la onlus Italia Nostra e Valle del Savio, Cesena Horse Center, il comitato di valorizzazione del centro storico Zona A, la Banda della città, Panathlon Cesena, la Compagnia del Gallo che si occuperà di rivestire con gli antichi fasti la Rocca, e molti altri ancora. “I cesenati – ha commentato il Primo cittadino – si divertiranno molto partecipando al Palio. Sarà un momento storico nato a seguito di un grande studio sui documenti rimasti in cui tutti riscopriremo le nostre origini medievali”, ha concluso Lucchi.

Tutto prenderà avvio mercoledì 6 giugno alle 21,15 al chiostro di San Francesco dove, come accade dal 2016, andrà in scena un’anteprima teatrale sulla storia di Cesena con la partecipazione straordinaria di Roberto Mercadini. Sabato 9 giugno dalle 18 avranno luogo il corteo storico (che in passato partiva da Palazzo Guidi fino a piazza Maggiore) e la presentazione dei cavalieri alla città. Domenica 10 dalle 17 partirà la giostra dei cavalieri alla Rocca Malatestiana con un concerto di chiusura della Banda Città di Cesena e uno spettacolo di un centinaio tra figuranti, sbandieratori (che arriveranno da Lugo) e trombetti. La manifestazione ha un costo complessivo di 8 mila euro circa, di cui 4 sono stati elargiti dal Comune.

Nel corso dei giorni del Palio, saranno visitabili la Rocca Malatestiana (che contiene alcune armature restaurate nel 2012 con il contributo della Regione Emilia-Romagna), l’archivio di Stato e i musei cittadini.