“Il Comune di Borghi e di Cesena e la Provincia ci ripensino”

Lascia allibiti la proposta del Comune di Borghi di intitolare un parco ad Ivo Oliveti, che a Borghi ha avuto i natali.

L’affermazione arriva con una nota in redazione a firma Silla Bucci, segretario della Cgil di Cesena. “Non è ragione sufficiente, la cittadinanza – si legge nella nota -. Occorre valutare lo spessore, la personalità le azioni e le opere del soggetto. E questo certo il comune di Borghi non lo ha fatto.

Diversamente saremmo di fronte ad una gravissima, inaccettabile sottovalutazione delle responsabilità di “essere fascista” nel ventennio.

La  storia di Ivo oliveti non depone certo a suo favore. Fascista della prima ora,  segretario Federale del Partito nazionale fascista  sezione Emiliano-romagnola, Comandante della 82ma legione “Benito Mussolini” della famigerata Milizia, Giudice del Tribunale Speciale Per la difesa dello stato, ove si distinse per il sostegno della penna di morte agli oppositori antifascisti. Ispettore del Partito nazionale fascista e componente il Direttorio nazionale di Pnf.

Questo il ritratto di uno dei peggiori esponenti della dittatura fascista”.

“Ad un personaggio simile – continua la nota – non si possono dedicare strade o parchi. Il Comune di Borghi riveda rapidamente la sua decisione e la cancelli, per rispetto alla Repubblica nata dalla Resistenza antifascista e soprattutto per rispetto alle vittime, torturate, seviziate ed uccise dalla milizia  e condannata al carcere o a morte dal Tribunale Speciale. Attività nelle quali Ivo Oliveti eccelleva, come la sua storia personale racconta. 

L’ occasione è propizia per porre una questione collegata – conclude Bucci – : è accettabile che una strada del Comune di Cesena venga ancora dedicata ad un personaggio simile?  E una scuola, sempre intestata al gerarca fascista è compatibile con l’ idea di democrazia che la scuola deve sapere dare in ogni momento?

La Cgil di Cesena chiede al Comune di Borghi di annullare immediatamente la sua decisione; al Comune di Cesena di rivedere la intestazione della via dedicata al personaggio in quel comune; -alla Provincia di cancellare immediatamente quel nome dalla scuola ad esso dedicata.

 La Cgil di Cesena esprime solidarietà all’associazione dei Partigiani Anpi di Forlì Cesena, pesantemente vilipesa da quella infausta decisione”.