Cesena
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Messa nel secondo anniversario

In Etiopia prosegue lo sguardo missionario di Bruno Fusconi

L'associazione "Amici dell'Africa" continua l'opera a sostegno del Paese africano. "Il volontariato è un’occasione unica tanto per le persone che la svolgono quanto per quelle che ricevono aiuto"

Lezioni di informatica per i ragazzi di Shashamane

Martedì 22 ottobre ricorre il secondo anniversario della morte di Bruno Fusconi.

Cesenate, imprenditore insieme ai fratelli impegnato su diversi ambiti, Fusconi è stato tra i fondatori dell'associazione "Amici dell'Africa e dell'America Latina".

In Etiopia, in continuità con quanto avviato dal sacerdote di San Carlo padre Tarcisio Rossi, in tanti anni di presenza costante e di supporto ha affiancato la popolazione di diverse zone, costruendo chiese e scuole. 

Ora l'attività dell'associazione "Amici dell'Africa" prosegue con il coinvolgimento di numerosi amici e familiari di Fusconi. Che lo ricordano così: "Nel suo libro autobiografico "il Grande Albero",  pubblicato poco prima della sua scomparsa, Bruno ci ha lasciato una preziosa guida per operare in missione. 'Il grande merito che va riconosciuto alle missioni è che con il loro impegno danno un grande aiuto affinché uomini, donne e giovani non abbiano bisogno di abbandonare la propria casa, la famiglia per andare lontana in cerca di una vita migliore, un importante segnale per la comunità Internazionale……..Lasciare la propria terra è una sofferenza che non ha pari, dobbiamo aiutare i popoli in via di sviluppo senza paternalismo, con programmi a lungo raggio, nella loro terra perché crescano e siano orgogliosi della propria cultura, del proprio paese e del proprio sviluppo'".

Compongono il Consiglio: Antonio Fusconi (presidente), Giuseppe Brighi, Gianluca Fusconi, Flavia Rambelli, Marco Matassoni, Mauro Pieri, Luciano Guardigli, Daniela de Paoli, Marilena Montalti.

Grazie a questa visione, l'associazione Amici dell'Africa da lui creata, continua il suo impegno nei progetti in Etiopia. Tre in particolare rivestono grande importanza. Vengono così descritti:

L'asilo di Arsi Negehele, realizzato da Bruno grazie al contributo della Fondazione Orogel: aiuta a formare le giovani generazioni che dovranno diventare l’ossatura di quel giovane Paese. L’attuale prima scolarizzazione di oltre 200 bambini, sotto l’egida delle suore missionarie di Maria Ausiliatrice, si amplierà fornendo un percorso di studio ai ragazzi fino alle classi elementari.

La Casa Famiglia della città di Shashamane accoglie 50 ragazzi di strada fornendo loro un percorso di crescita e formazione in un ambiente accogliente e stimolante. Sono seguiti durante i cicli scolastici e vengono condotti nella pratica di attività artigiane per imparare un mestiere: la cura dell’orto e dell’allevamento delle galline, la falegnameria e la panetteria nei  laboratori dedicati, tutto allestito all’interno della casa famiglia. Quest’anno inoltre è stato inaugurato un piccolo negozio di rivendita del pane e delle uova di produzione propria (foto sotto).

Infine, il progetto Mariam per valorizzare percorsi di studio o lavoro per ragazze e donne con figli, di emancipazione, di istruzione e sicurezza, la maggior parte delle quali sono il sostegno delle famiglie. Il progetto aiuta a prevenire che le ragazze economicamente fragili cadano vittima di forme di sfruttamento.

"L’esperienza del volontario è sfidante e costruttiva ed è un’importante occasione di crescita personale per chi la vive - sottolineano i referenti dell'associazione -. L’Etiopia come il resto del continente africano è un Paese vasto, ricco di risorse e opportunità ma anche di tante problematiche che mettono in ginocchio la sua popolazione. Ogni giorno purtroppo vediamo che le condizioni climatiche avverse, la diffusione di malattie facilmente debellabili in Europa, l’instabilità politica ed economica, le guerre sono fattori di ostacolo allo sviluppo sociale del Paese".

In questi contesti così complessi "l’opera del volontario è una risorsa estremamente preziosa per la popolazione che non riesce a far fronte alle difficoltà della vita quotidiana - proseguono -. Le attività che i volontari possono svolgere nel territorio africano sono di ogni tipo: dall’insegnamento a scuola, alla costruzione di infrastrutture, falegnameria, carpenteria, piccola coltivazione dall’assistenza in ambito sanitario, medico o di supporto, all’organizzazione di attività ricreative per i bambini. Il volontariato è un’occasione unica tanto per le persone che la svolgono quanto per quelle che ricevono aiuto".

L’associazione Amici dell’Africa a cui ora è stato aggiunto il nome di Bruno Fusconi, riparte per la missione a novembre e gennaio. Un gruppo di volontari raggiungerà il villaggio di Shashamene proprio per essere sempre più a lungo presente.

Una Messa in suffragio di Bruno Fusconi nel secondo anniversario della morte sarà celebrata nella chiesa parrocchiale di San Bartolo, a Cesena, martedì 22 ottobre alle 18,30.

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