“La fantasia non va in quarantena: ogni giorno una storia”. La lumaca e il verme

Proseguiamo oggi con un’altra favola di adolescenti. Siamo all’ottava puntata. Questi testi sono stati scritti in questo periodo di quarantena dagli studenti della classe 1as del liceo “Monti”, coordinati dalla professoressa Alessandra Tesei.

La storia di oggi, dal titolo “La lumaca e il verme” è di Biho Sagbohan.

Un giorno una lumaca, mentre era in cerca di lattuga, vide un verme attaccato alla foglia di un bel cespo di insalata e gli chiese: “Che stai facendo sulla foglia, piccolino?”.

Lui rispose: “Sto mangiando non vedi? E voglio mangiarmela tutta prima che arrivino altri: è foglia migliore, quindi lasciami in pace”.

-Ma sei piccolino, devi stare attento che qualcuno non ti calpesti-.

-Sì, tranquilla lumacona, io sono sempre attento. Tu che ci fai ancora qua? Non ti ho detto che voglio stare in pace?-.

-Pure io voglio mangiare, anche a me piace questa lattuga. Ci sono tante foglie…-.

-Vai via dalla mia lattuga! Questa non la puoi mangiare, qui solo io posso, sono arrivato prima. E sei pure brutta e lenta, sai? Forza muoviti, che prima di spostarti di un centimetro ci metti mezz’ora!-.

La lumaca lo fissò un po’ sorpresa da quelle parole davvero sgarbate, poi rise e se ne andò.

Dopo qualche giorno, ritornò nello stesso posto e non vide il verme così si mise a mangiare. 

Ma all’improvviso sentì una vocina: – Ehi lumacona, ehi lentona!-. Si voltò per sapere chi fosse, ma non vide nessuno. Allora continuò a mangiare.

-Sono quassù, mi vedi?- disse di nuovo quella voce. Questa volta la lumaca vide il verme, ma non lo ascoltò e continuò indifferente il suo pasto.

Allora il verme iniziò a prenderla in giro con una canzoncina stupida: – Lumaca lumacona sei proprio bruttona, la la la …lumacona lentona vai via di qua lalala…quelli come te non possono stare qui con me lalala…-

La lumaca si offese e se andò in un altro posto.  

Il giorno dopo si venne a sapere che il verme era stato calpestato.

Morale: meglio condividere il cibo con gli altri, mai giudicare dalle apparenze copertina e ascoltare i consigli.