Cesena
Politica a fine anno. Il Movimento 5 Stelle scalda i motori anche a livello locale
“Siamo in costante crescita siamo la principale forza di opposizione al partito democratico”. Con queste parole ha iniziato questa mattina la conferenza stampa di fine anno la consigliera comunale del Movimento 5 stelle, Natascia Guiduzzi. “Ora abbiamo come obiettivo le amministrative del 2019. I sondaggi ci danno come la seconda forza in campo a Cesena”
Claudio Capponcini ha ricordato alcune tappe fondamentali del lavoro in Consiglio comunale, dall’Aventino per l’affaire Dionigi all’istituzione della V commissione consiliare di garanzia e controllo, fino alla questione legata al ristorante dei Gessi.
In merito ai grandi lavori pubblici, i vertici del M5s locale ha ribadito che sono sempre stati “contestati il quartiere Novello, piazza della Libertà, il foro annonario e la nuova caserma dei Carabinieri. Abbiamo anche sempre presentato soluzioni alternative”. Sul nuovo ospedale è stato detto che appare ancora “una cosa indeterminata. Uno spot elettorale. Nella realtà, sul tavolo non c’è niente”, come confermano gli esponenti in Regione del movimento: in quella sede “non si è mai parlato dell’ospedale di Cesena”, è stato ribadito.
“Noi siamo d’accordo – ha aggiunto la Guiduzzi –per un ospedale universitario. Se si fanno le opere, vanno fatte per bene”. Anche sul regolamento per gli spazi da concedere in città, la Guiduzzi ha ribadito la validità dell’emendamento presentato e poi accolto dal sindaco. “Poi così è passato a larga maggioranza”.
La neo consigliera comunale Claudia Ceccaroni, sposata da 40 anni, due figlie e tre nipotini, ha precisato che intende “portare nelle istituzioni la voce dei cittadini. Sono sensibile alla lotta al gioco d’azzardo, alle attività che chiudono bottega e ai giovani che scappano. Vigilerò in favore del bene comune”.
Nel corso della conferenza stampa è stato anche annunciato che partirà una scuola di politica. Il primo incontro è in calendario il 27 gennaio su “public speaking”. Seguiranno una serata dedicata alle mafie, anche nel nostro territorio, e una su una tematica legata all’Europa, alle nuove frontiere e agli immigrati.
“Abbiamo bisogno di far crescere il gruppo – ha detto il coordinatore di Cesena, Luigi Maccariello -. Noi frequentatori abituali siamo una trentina, ma attorno a noi gravitano tante persone”.
Tra gli altri temi affrontati, l’abbattimento delle barriere architettoniche, in specie le banchine del trasporto pubblico, la rete di videosorveglianza della città finita del mirino dei 5s per l’alto costo, a loro dire, non proporzionato a un intervento simile in atto a Bologna: “progetto doppio, costa la metà”, è stato chiosato. “In merito – ha aggiunto la Guiduzzi – da un mese abbiamo inviato una lettera al sindaco, ma al momento non abbiamo ricevuto risposta”.
Alla domanda su come è strutturato il movimento, i coordinatori cesenati hanno precisato che “non si può pensare a noi con i parametri della vecchia politica. Da noi non ci sono né congressi né segreterie. Ci dividiamo in gruppi di lavoro aperti a tutti”.
Sulle numerose dimissioni verificatesi e non accettazioni di incarico come consigliere comunale, al Guiduzzi ha precisato: “Staremo più attenti nel fare una lista di persone in grado di prendersi responsabilità. Le responsabilità, comunque, restano personali. Certo non è un bel messaggio per i cittadini”.