Cesena
Stalking, primo arresto in flagranza differita
Arrestato a Cesena dalla Polizia di Stato un uomo di 51 anni per stalking nei confronti della moglie.
Si tratta del primo arresto in flagranza differita, introdotto con la nuova normativa in materia di violenza domestica, che consente alle forze di polizia di procedere all’arresto obbligatorio nei casi di violenza di genere. La norma, introdotta al fine di interrompere immediatamente le violenze e tutelare in maniera efficace la vittima da quella che potrebbe essere una escalation sempre più grave, si presenta come un importante strumento nella lotta contro il fenomeno della violenza domestica.
I poliziotti del Commissariato di Cesena fanno sapere che si sono trovati di fronte una donna che voleva denunciare il marito, dal quale si stava separando, per una serie di condotte persecutorie che lo stesso da più di un mese stava realizzando nei suoi confronti. L’uomo non faceva che tempestarla di messaggi dal contenuto ingiurioso e minaccioso, come “Te la faccio pagare a te e ai tuoi figli”, inviando più di 50 messaggi al giorno e tempestandola di telefonate, arrivando a fare appostamenti sotto casa sua.
La donna si è presentata ai poliziotti in un forte stato di agitazione e di ansia a causa delle continue vessazioni subite nel tempo. I poliziotti, resisi conto della gravità della situazione e dell’effettiva condizione di pericolo della vittima, considerando che le condotte persecutorie risalivano alle ultime 48 ore, hanno deciso di procedere, d’accordo con la Procura di Forlì, con il nuovo istituto dell’arresto in flagranza differita. L’uomo è stato subito intercettato sul posto di lavoro e ammanettato.
Nella giornata di ieri l’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti dello stalker il divieto di avvicinamento alla persana offesa e l’obbligo di firma, nell’attesa che venga disposta l’applicazione del braccialetto elettronico. L’uomo non era tra l’altro nuovo a condotte vessatorie nei confronti della donna, visto che a dicembre 2023 era già stato condannato per maltrattamenti ma la pena era stata sospesa.