I fratelli di San Francesco lasciano Cesenatico, il grazie di Caritas e sindaco

Cinque diaconi della zona pastorale del mare, 25 volontari di mensa amica, il referente del Cda San Giacomo e il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli ieri si sono ritrovati nel refettorio del convento dei fratelli di San Francesco per pranzare insieme a padre Davide, padre Remo e fra Vittorio prima che, fra pochi giorni, il 5 settembre, i tre lasceranno la comunità di Largo Cappuccini.

"Ci saranno altri specifici momenti dedicati al saluto ufficiale - dice il diacono Ettore Rossi - ma quello di ieri ha cercato di mettere in luce il rapporto puramente caritativo del loro servizio di mensa serale e il nostro servizio di Caritas nel servizio di mensa diurno. La mensa per i poveri ha cementato negli anni tali legami da costituire un polo di riferimento per ospiti, benefattori e volontari".

Il pranzo è stato preceduto dalla quotidiana distribuzione dei pasti ai bisognosi. La consegna delle vivande, come di consueto, è stata effettuata nella sede di mensa amica a San Giacomo, non dai volontari ma dagli stessi fratelli di San Francesco, padre Davide e fra Vittorio. Alla consegna ognuno degli ospiti ha lasciato la propria firma su un salvagente in ringraziamento per il servizio svolto dai francescani.

Il sindaco, a nome di tutta la comunità, ha ringraziato i tre frati presenti, manifestando enorme dispiacere per la partenza: "Dopo 410 anni di presenza francescana, di cui 23 anni dell'attuale Fraternità, lasciano un vuoto profondo". Gozzoli ha poi esteso il suo ringraziamento a tutti gli altri presenti auspicando la continuità del servizio mensa.

"Abbiamo partecipato - conclude il diacono Rossi - a un piccolo avvenimento che, anche se la storia del nostro paese concentrerà il proprio interesse su altri e più risonanti eventi, non riuscirà a strappare dal nostro cuore questo spaccato di vita cesenaticense e non solo. Dalla diaconia della Carità della zona pastorale del mare, un grazie al Signore per i fratelli di San Francesco".

Il pranzo di saluto

La firma del salvagente