Un arresto per spaccio di sostanze stupefacenti

Personale della Polizia di Stato di stanza a Cesenatico, nel primo pomeriggio di ieri, mercoledì 17 agosto, ha proceduto all’arresto di un cittadino albanese classe 1993 per detenzione e spaccio di cocaina. Nel corso delle perquisizioni seguite all’operazione di polizia giudiziaria, sono stati sequestrati oltre tre grammi di sostanza stupefacente, materiale per il confezionamento, circa mille euro, provento dell’attività illecita di spaccio, nonché due cellulari utilizzati per fissare gli appuntamenti con gli acquirenti.

Gli agenti, qualche giorno addietro, avevano ricevuto notizia di probabile attività di spaccio nella zona dei Giardini a Mare e in particolare del Grattacielo/Piazza A. Costa.

“Nel primo pomeriggio del 17 – scrive la Polizia di Stato in un comunicato inviato poco fa alla stampaè stato predisposto un servizio di appostamento che ha permesso ai poliziotti di assistere allo scambio, proprio sotto al grattacielo, tra una ragazza tossicodipendente e un giovane cittadino albanese. La donna, dopo essersi seduta a fianco del ragazzo, ha ricevuto da questi alcuni involucri bianchi tipo confetti, mentre lei gli ha consegnato alcune banconote”.

Effettuato lo scambio, mentre i due si stavano allontanando in direzioni opposte, gli agenti li hanno bloccati, proceduto all’identificazione e a controllo di Polizia. La ragazza ha immediatamente consegnato i tre involucri termosaldati contenenti la sostanza stupefacente (circa un grammo e mezzo), risultata, da successivo esame narcotest, cocaina700 euro, nascosti nella federa di un cuscino, materiale per il confezionamento delle dosi e il taglio dello stupefacente.

Da accertamenti condotti successivamente è emerso in effetti che il cittadino albanese da diverso tempo spacciava stupefacente, come poi confermato dalle testimonianze assunte da numerosi acquirenti.

All’esito dell’attività info-investigativa, si è proceduto all’arresto.

Il pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Forlì, Dr.ssa Federica Messina, sposando la tesi degli investigatori di Cesenatico, ha disposto di trattenere l’arrestato presso le celle di sicurezza del Commissariato di Cesena, in attesa della convalida che si è svolta in data odierna davanti al giudice dottor Marco Mazzocco che, oltre a convalidare l’arresto, ha disposto nei suo confronti il divieto di dimora nel comune di Cesenatico e, riconoscendo il vincolo della continuazione dei reati contestati all’albanese, ha applicato la pena di anni 1 di reclusione e 2000 euro di multa.