Agricoltura in controtendenza: aumentano le imprese giovanili

Il settore agricolo è l’unico settore che in Emilia Romagna ha fatto registrare un aumento di imprese guidate da under 35. Lo annuncia Coldiretti regionale, in una nota inviata alla stampa, informando che al 31 dicembre 2017, sulla base dei dati Unioncamere, i giovani titolari d’impresa in agricoltura erano 2.351, con una crescita dell’2,8 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Si tratta di un dato in controtendenza – rileva Coldiretti Emilia Romagna – in quanto in tutti gli altri settori si è registrato un calo medio di imprese giovanili del 4,8 per cento”.

“La crescita dei giovani in agricoltura – commenta Coldiretti Emilia Romagna – è sempre più legata all’innovazione imprenditoriale, sia in termini di nuove colture, sia in termini di nuovo approccio con il mercato, al punto che il lavoro in campagna si è esteso fino alla trasformazione e al commercio, con il boom delle vendite dirette dell’agricoltore di prodotti locali. Una realtà favorita dalla Legge di Orientamento (Legge 228/2001) fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne e consentito ai giovani di interpretare in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale”.

Proprio per incentivare e sostenere le idee innovative, l’attività di ricerca e diversificazione, la capacità di sfidare la globalizzazione, arriva il premio per l’innovazione dedicato alle giovani start up nelle campagne italiane.

Sei le categorie di concorso.

La prima, Impresa3.Terra, premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. La categoria Campagna Amica valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale, rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. “Sostenibilità ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. Fare Rete prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. “Si tratta – spiega Coldiretti – di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Noi per il sociale promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. “A questa sezione – precis Coldiretti – possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è vincolante. Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.

Le iscrizioni sono aperte fino al 15 aprile 2018 e si possono presentare attraverso il sito web https://giovanimpresa.coldiretti.it.