Conte, “non sarà un esecutivo contro ma per” e “nel segno della novità”

“Non sarà un governo contro, sarà un governo per. Per il bene dei cittadini, per modernizzare il Paese, per rendere la nostra Nazione ancora più competitiva nel contesto internazionale ma anche più giusta, più solidale e più inclusiva. Realizzerò un governo nel segno della novità. È quello che mi chiedono anche le forze politiche che hanno annunciato la disponibilità a farne parte. È questo il momento di una nuova stagione, un’ampia stagione riformatrice, di rilancio, di speranza che offra al Paese risposte e anche certezze”.

Lo ha affermato il presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte, parlando ai giornalisti al termine del colloquio avuto con il presidente Mattarella nel quale il Capo dello Stato gli ha conferito il mandato di formare un nuovo governo. “Ho accettato con riserva”, ha precisato Conte, annunciando che “oggi stesso avvierò le consultazioni con tutti i gruppi parlamentari e all’esito di questo confronto mi dedicherò ad elaborare un programma insieme alle forze politiche che hanno espresso il loro sostegno a favore di questo nuovo progetto politico”.

“È una fase molto delicata per il Paese, dobbiamo uscire al più presto dall’incertezza politica innescata dalla crisi di governo”, ha proseguito Conte, sottolineando che “stiamo attraversando una congiuntura economica che presenta alcune criticità: l’economia globale soprattutto in Europa sta rallentando anche per effetto delle tensioni commerciali in atto in particolare tra Stati Uniti e Cina”.

“Ci separano poche settimana dall’inizio della sessione di bilancio”, ha aggiunto il premier incaricato, e “dobbiamo metterci subito all’opera per definire una manovra economica che contrasti l’aumento dell’Iva, che tuteli i risparmiatori, che offra una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sociale”.