IT-Alert, oggi in Emilia-Romagna si sperimenta il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale

 

Oggi, lunedì 10 luglio, alle 12, tutti i telefoni cellulari collegati a celle di telefonia mobile dell’Emilia-Romagna squilleranno contemporaneamente e con un suono diverso rispetto a quello delle normali notifiche. In quel momento tutti gli utenti riceveranno un messaggio di test “IT-alert”, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale che arriva sul territorio regionale in forma del tutto sperimentale e che sarà attivato per informare direttamente i cittadini in caso di gravi emergenze imminenti o in corso.

È questa una delle azioni intraprese dalla Regione Emilia-Romagna, d’intesa con le Amministrazioni comunali, a seguito degli eventi calamitosi che nel mese di maggio hanno colpito gravemente il territorio causando gravi conseguenze a cose e persone.

Dopo Toscana, Sardegna, Sicilia e Calabria, la sperimentazione arriva anche in Emilia-Romagna e nei prossimi mesi tutta l’Italia sarà raggiunta dal messaggio di test. Negli scorsi giorni la Regione ha incontrato e informato tutti i soggetti del sistema regionale e di protezione civile: Prefetture, Comuni, Province, Anci, Vigili del Fuoco, Carabinieri Forestali, Ufficio scolastico regionale, categorie professionali e volontariato. Uno specifico piano di comunicazione prevede inoltre l’attivazione di vari canali, tra cui i social, per diffondere la notizia a ridosso dell’evento.

Chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio stesso. L’invito per tutti, che abbiano ricevuto correttamente il messaggio o meno, è ad andare sul sito it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte fornite permetteranno di migliorare il sistema. Una volta chiusa questa prima fase, nel 2024, IT-alert diventerà operativo sul territorio nazionale e si attiverà in sei casi di competenza del Servizio nazionale di protezione civile: maremoto (generato da un terremoto), collasso di una grande diga, attività vulcanica (per i vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli), incidenti nucleari o emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali.

IT-alert, infatti, non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione già in uso a livello regionale e locale, come ad esempio il canale Telegram @AllertaMeteoER già in uso dal 2020 e gli altri canali social, ma andrà a integrarle.