Liscio romagnolo: dalla Regione parte la candidatura Unesco

Sostenere la candidatura all’Unesco del ballo folkloristico romagnolo come “patrimonio immateriale dell’umanità”: è il tema della risoluzione firmata dal Partito democratico con Manuela Rontini (prima firmataria), Valentina Ravaioli, Lia Montalti, Paolo Zoffoli, Roberto Poli, Luca Sabattini, Nadia Rossi, Gian Luigi Molinari, Alessandro Cardinali, Enrico Campedelli, Luciana Serri, Francesca Marchetti, Massimo Iotti e Stefano Caliandro.

Si tratta di una proposta lanciata dalla presidente di Apt, Liviana Zanetti, che ha già raccolto “numerosi consensi da parte di amministratori e imprenditori del mondo turistico”.

“La Regione negli ultimi anni ha già supportato eventi e progetti di promozione culturale e turistica ruotanti intorno al liscio”, illustrano i consiglieri portando ad esempio la “Notte del liscio, che ha coinvolto oltre 30 formazioni tra orchestre tradizionali e band giovanili, più di 300 musicisti e tante scuole di ballo con oltre 500 ballerini da tutta Italia, per un totale di 60 appuntamenti in Riviera”.

Non solo, sta per essere discusso in commissione e in Aula un progetto di legge deliberato dalla giunta proprio sulla musica, intesa come “importante strumento di formazione culturale, aggregazione sociale e sviluppo economico”, che mira a rafforzare e internazionalizzare la filiera produttiva. Nella risoluzione si chiede quindi, in vista della discussione del pdl, di continuare a supportare la promozione culturale e turistica del ballo folkloristico romagnolo.