Dall'Italia
Mai più un altro Charlie, Isaiah e Alfie. È stato urlato forte sabato scorso a Roma
“Mai più un altro Charlie, Isaiah e Alfie”. È questo lo slogan che ha richiamato sabato pomeriggio a Roma, in piazza Bocca della verità, personalità politiche, giornalisti, sigle del mondo prolife, ma anche tante famiglie con figli alla manifestazione promossa da “Steadfast onlus”. L’associazione presieduta da Emmanuele di Leo ha seguito da vicino la recente vicenda di Alfie Evans, deceduto all’ospedale Alder Hey di Liverpool in seguito alla sentenza che ne ha decretato l’interruzione dei sostegni vitali, facendosi promotrice di una moratoria europea a favore del rispetto della vita in ogni suo stadio, portando l’Italia in prima linea in questa battaglia di civiltà.
Tra i politici che si sono avvicendati sul palco è intervenuta Giorgia Meloni leader di Fratelli d’Italia che ha ricordato “l’impegno del nostro governo nel concedere la cittadinanza ad Alfie, facendomi sentire molto fiera di essere italiana e un po’ meno di essere europea. Alfie in pochi mesi di vita ci ha insegnanto più che tanti uomini longevi” ha affermato. Presenti anche i parlamentari Pillon (Lega), Pagano e Gardini (Forza Italia) che insieme al magistrato Alfredo Mantovano, vicepresidente del Centro studi Rosario Livatino, hanno riaffermato come la battaglia sulla vita non rientri solo nella sfera del privato o in quella della fede, bensì “alla ragione poiché appartiene alla storia della nostra civiltà. Siamo la maggioranza dell’opinione pubblica, anche se purtroppo non sempre corrisponde all’opinione pubblicata sui mass-media”. Una sollecitudine rilanciata anche da Marco Tarquinio direttore del quotidiano Avvenire che dal palco ha ribadito la necessità di cambiare la narrazione degli eventi “ci hanno fatto credere che l’Italia sia un paese pieno di persone pronte a fuggire per trovare la morte fuori dai nostri confini. Il caso di Alfie ha smentito questa retorica poiché gridava la voglia di una famiglia, di un bambino, di voler vivere e venirsi a curare in Italia”.