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CICLONE BORIS

Maltempo, la presidente della Regione Priolo nell’appennino romagnolo

Sopralluoghi a Modigliana, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Brisighella e Casola Valsenio insieme ai sindaci

Sopralluogo Priolo a Modigliana con sindaco Dardi

È partito da Modigliana, uno dei comuni dell’appennino romagnolo più colpiti dal ciclone Boris, il sopralluogo della presidente della Regione Irene Priolo. Qui ha incontrato il sindaco Jader Dardi per verificare la situazione e le esigenze della comunità locale. Con loro i tecnici del Comune e la direttrice dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile Rita Nicolini.

La sera dell’alluvione il fiume Marzeno, nel bacino del Lamone, ha invaso il centro abitato e venti persone erano state sfollate a titolo precauzionale. Ora tutte rientrate nelle loro abitazioni.

Il sopralluogo, fa sapere la Regione tramite una nota inviata alla stampa, è iniziato dalla zona artigianale, dove il fiume ha sormontato e rotto. I lavori di ripristino sono già in corso, anche per quanto riguarda la viabilità di accesso all’area per permettere la continuità delle aziende e delle attività produttive. Priolo e Dardi si sono poi recati all'acquedotto, dove le condotte sono state scalzate dall'acqua fuoriuscita dal Marzeno. Il servizio idrico è stato ripristinato praticamente ovunque, grazie ai lavori immediati, e tutto è tornato regolare, dopo i timori legati all’infrastruttura idrica e all’impianto di depurazione, anche se serviranno lavori alla rete fognaria.

La presidente Priolo, accompagna sempre dalla direttrice Nicolini, ha poi raggiunto il Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole, nel Forlivese, dove ha incontrato il sindaco Francesco Billi. A Castrocaro sono stati 15 i nuclei familiari evacuati per precauzione, 10 già rientrati nelle proprie abitazioni. Due le aree del sopralluogo: in fondo a via del Molino - dove i tanti areali di sfogo realizzati sul fiume Montone hanno evitato danni irreparabili - dove Priolo e Billi hanno visitato un’azienda agricola e floricoltura, con le titolari. Poi in via Colombarina, area maggiormente colpita che ha subito l’inondazione del fiume nei terreni coltivati, mettendo a rischio le abitazioni degli agricoltori.

La presidente Priolo si è poi recata nel Ravennate per altri sopralluoghi a Brisighella e Casola Valsenio, insieme ai sindaci Massimiliano Pederzoli e Maurizio Nati.

Nel punto stampa quotidiano, nel primo pomeriggio Priolo ha aggiornato i giornalisti sullo stato dei lavori. È stata bloccata la fuoriuscita d’acqua del fiume Idice nella frazione di Selva Malvezzi a Molinella, nel Bolognese, così come la falla del fiume Senio che ha interessato i comuni ravennati di Cotignola e Lugo. Non si fermano gli interventi di ripristino nell’area di Traversara di Bagnacavallo: la rottura del fiume Lamone è stata chiusa nella notte, ma proseguono i lavori sulle arginature e di pulizia nella frazione, pesantemente colpita dall’acqua. Già iniziate anche le operazioni di smaltimento dei rifiuti, con sette aree di ammassamento allestite da Hera. 

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