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ECONOMIA

Una Zona logistica semplificata in Emilia-Romagna

Via libera dal Governo. Il porto di Ravenna sarà fulcro per la movimentazione delle merci, la logistica e l’intermodalità acqua-ferro-gomma

Porto di Ravenna (foto archivio)

La Zona logistica semplificata (Zls) dell’Emilia-Romagna è stata approvata oggi con la firma del decreto di istituzione da parte della presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni. Lo rende noto la Regione Emilia-Romagna, ricordando che  l'istruttoria è stata avviata più di due anni fa dal ministero per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, in collegamento con la Regione stessa.

Il progetto speciale e unitario per la movimentazione delle merci è stato messo a punto dopo un lavoro di condivisione con i territori e metterà in relazione infrastrutture viarie e ferroviarie e le aree produttive commerciali della regione.

La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolge 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano).

Come previsto dalle normative nazionali per l’istituzione delle zone economiche speciali, la Zls avrà un’estensione di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale con il contesto portuale. È inoltre prevista l’istituzione di un Comitato di indirizzo con funzioni di supporto per promozione, investimenti, monitoraggio e collegamento con le strutture regionali.

Le imprese che fanno parte della Zls beneficeranno di una serie di facilitazioni (nazionali e regionali) come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali, con auspicate ricadute positive per lo sviluppo del tessuto imprenditoriale e l’occupazione.

"Ancora una promessa mantenuta e un impegno rispettato con gli emiliano romagnoli da parte del Governo Meloni", sottolinea la parlamentare di Fratelli d'Italia Alice Buonguerrieri.

"Finalmente dopo oltre due anni - commenta Michele de Pascale, sindaco di Ravenna - viene approvata l’istituzione della Zls Emilia-Romagna. La firma del decreto era molto attesa da istituzioni e aziende. Si tratta di un’enorme opportunità per il tessuto economico emiliano romagnolo, rafforzando tutta la rete logistica regionale. Il piano prevede come nodo centrale il Porto di Ravenna, già oggi scalo protagonista a livello nazionale per il traffico di materie prime. Ciò è stato possibile anche grazie all’importante lavoro fatto negli scorsi anni, e tutt’ora in corso, con il progetto dell’Hub portuale".

"Siamo convinti del grande valore di questa opportunità - commenta in una nota Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna -. Un riconoscimento particolare va al viceministro Galeazzo Bignami che ha seguito attivamente l’iter e si è interessato per l’approvazione della Zls, fino alla sua favorevole conclusione".

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