Incontro di Taizé a Basilea: fr. Alois, “i giovani amano silenzio e preghiera”

“Per i giovani oggi il futuro non è facile. Non lo è nelle nostre società, in particolare in Europa. L’auspicio è che questo incontro possa lasciare un segno di speranza”.

Lo ha detto Fr. Alois, priore della comunità di Taizé, in un’intervista al Sir, parlando dell’incontro europeo dei giovani che ogni fine anno la comunità ecumenica promuove in una diversa città d’Europa. Nel 2017 si svolgerà a Basilea, da oggi al 1° gennaio. Più di 15mila giovani sono attesi nella città svizzera per questa nuova tappa del “Pellegrinaggio di fiducia sulla terra”, iniziato da frère Roger molti anni fa. “Silenzio e preghiera sono difficili oggi da proporre ai giovani, cercano innanzitutto di fare un’esperienza di amicizia. E lo faranno a Basilea: per cinque giorni staranno insieme con altri coetanei di diversi Paesi – ha spiegato -; tutte le mattine si ritroveranno in gruppo nella parrocchia che li accoglie; cammineranno insieme per raggiungere i diversi luoghi di incontro nella città; faranno insieme la coda per la distribuzione dei pasti; e tutti saranno disponibili a dare una mano in qualche modo. Faranno quindi conoscenza tra loro”.

Tra gli argomenti al centro degli incontri, problemi sociali e politici, dalle migrazioni a come vivere la fede nei luoghi di lavoro e di studio”. “Questioni – ha aggiunto – che i giovani si pongono e che noi affronteremo con loro. È tutto questo insieme che conduce i giovani a vivere momenti condivisi di preghiera e di silenzio. Ogni volta che abbiamo un incontro di giovani, in una città o anche a Taizé, siamo stupiti nel vedere che alla fine della preghiera liturgica, ci sono dei ragazzi e delle ragazze che continuano a pregare. Restano là, fermi, in preghiera attorno alla croce. È davvero sorprendente”.