Da “Cambiamo” una mozione a sostegno di natalità e maternità

Una mozione per sollecitare l’Amministrazione comunale di Cesena a mettere in campo iniziative a sostegno della natalità e della maternità. A presentarla il gruppo consiliare della lista civica Cambiamo che, partendo dai dati preoccupanti della decrescita demografica in Italia e nel nostro territorio, formula una serie di richieste concrete e a portata dell’ente.

“Dai dati elaborati dal servizio associato di Statistica dell’Unione dei Comuni Valle del Savio – scrive in una nota il consigliere Enrico Castagnoli – nel corso del 2021 a Cesena sono nati 601 bambini (306 femmine e 295 maschi), un dato che evidenzia una flessione rispetto all’anno precedente di 23 unità. Come ci ricorda l’Istat l’inverno demografico in cui siamo immersi è figlio di tanti fattori sia economici che culturali. Per questo è necessario mettere in campo ogni risorsa per sostenere la natalità e la maternità”. 

Castagnoli cita i casi del Comune di Bagno di Romagna, dove dal 2021 è stato istituito un contributo denominato Bonus nascite, quale sostegno economico riconosciuto alle famiglie per ogni nuovo nato e per ogni nuovo adottato, e del Comune di Sarsina, dove dal 2017, grazie al progetto Bentornate cicogne, viene donato a tutti i bebè un kit con buoni spesa e un prontuario dei diritti delle donne nel periodo della maternità. “In molti comuni della nostra provincia – prosegue Castagnoli – da anni sono state avviate iniziative analoghe, alcune anche simboliche, per sottolineare l’importanza dell’accoglienza nella comunità dei nuovi nati. A quasi tre anni dall’insediamento della nuova giunta chiediamo tempi e risorse certe per poterle concretizzare anche nel nostro comune”.

Alla luce di queste premesse, con la mozione si vuole impegnare il sindaco e la giunta “a modificare il documento del Dup 2022-2024 inserendo nella linea di mandato n.1 denominata “Cesena dei molti” l’obiettivo strategico 1.10 Sostegno alla natalità e alla maternità”.

Nello specifico, il consigliere di Cambiamo chiede al Comune di predisporre iniziative “sull’esempio di quelle citate in mozione, prevedendo fin dal prossimo bilancio di previsione 2023, una somma congrua per il loro finanziamento in spesa corrente, coinvolgendo anche le federazioni delle farmacie per l’approvvigionamento dei beni per la cura dei neonati”. 

La mozione, inoltre, sollecita “un confronto con gli uffici comunali per predisporre uno sgravio della tassazione comunale o una forma di contribuzione in favore delle lavoratrici autonome” su cui grava maggiormente la fatica della conciliazione della maternità e della professione. Unite a queste si propone di attuare altre azioni di sensibilizzazione e di attenzione verso i neonati e le neomamme “come l’installazione all’ingresso principale del Palazzo comunale di un monitor informativo che aggiorni sulle nascite annuali nel nostro comune, o l’individuazione di un congruo numero di parcheggi permanenti “rosa” all’interno del territorio comunale, che potenzino il contrassegno provvisorio rilasciato alle donne in gravidanza e ad avviare un confronto con le associazioni di categoria per prevedere modalità di accesso prioritario, all’interno degli esercizi commerciali, per le mamme in stato di gravidanza con relativa simbologia distintiva”.