Lettere
Focarine, Cambiamo: “Perché legare le deroghe alla richiesta di patrocinio?”
Vari Comuni, tra cui Cesena, dopo un confronto con la Regione, hanno concesso alcune deroghe per organizzare le tradizionali focarine, ma solo ad associazioni e parrocchie che chiederanno il patrocinio al Comune. Di seguito il punto di vista della lista civica Cambiamo, contenuto in una lettera giunta in redazione
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Il nuovo regolamento sulle focarine, che prevede ampie deroghe nel rispetto della nostra tradizione, dimostra prima di tutto una cosa, ovvero che lo scorso anno, quando contestammo aspramente i divieti imposti dall’amministrazione comunale di Cesena, avevamo ragione noi. A quel tempo, ci dissero che “le deroghe non erano possibili” e, invece, adesso scopriamo che non è così.
E fa sorridere che oggi quella stessa Amministrazione che aveva parlato di “improrogabili esigenze ambientaliste”, abbia deciso di riconoscere finalmente il valore culturale e folcloristico di queste tradizioni secolari, allineandosi – di fatto – alle posizioni di tanti comuni romagnoli che, già in passato, avevano fatto scelte differenti.
Il Comune di Cesena, un anno fa, si era fatto trovare clamorosamente impreparato e questo accade quando, rispetto a certe libere iniziative, non vi è il necessario rispetto e un’adeguata sensibilità.
Quest’anno, ne prendiamo atto, è stato fatto un passo avanti e questo è certamente positivo, ma non possiamo non rilevare come, su questa questione, il Comune arrivi in colpevole ritardo. Detto questo, la soluzione profilata non è certo esente da ombre, anzi. Al meccanismo di deroga, in maniera alquanto strumentale e sospetta, viene agganciata la richiesta di patrocinio. Un modus operandi assolutamente scorretto perché costringe gli organizzatori di iniziative del tutto libere e volontaristiche a un inutile appesantimento burocratico.
Inoltre, legare a doppio filo il patrocinio alla deroga, è un po’ come imporre che tutte le manifestazioni di questo genere si svolgano sotto l’egida dell’Amministrazione comunale di Cesena, quando invece molte iniziative hanno un’origine storica o religiosa e nulla hanno a che spartire con le dinamiche istituzionali.
Infine, questo regolamento viene reso pubblico solo a inizio marzo, quindi a una decina di giorni dal periodo in cui, sul nostro territorio, vengono organizzate la maggior parte delle focarine. Un ritardo, anche questo, inconcepibile perché non consentirà a molte iniziative di completare tutte le procedure formali per ottenere la deroga”.